Resta in carcere l’albanese accusato di aver pestato Giuseppe Tucci Interrogato dal giudice, ha reso una versione discordante con i testimoni «Klajdi era fuori di sé: una furia», ma lui: «Io minacciato di morte»
FRANCESCO ZUPPIROLI. «Klajdi era fuori di sé, era una furia». Un testimone ripercorre così gli attimi tremendi del pestaggio che fuori dal Frontemare è costato la vita al vigile del fuoco Giuseppe Tucci. Il 34enne è rimasto vittima dei colpi inferti da Klajdi Mjeshtri, il buttafuori fermato per omicidio volontario e che ieri è stato interrogato dal gip Raffaella Ceccarelli, alla presenza del sostituto procuratore Davide Ercolani e del proprio legale difensore Giulio Maione. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino