Rubrica “Educazione finanziaria”. Cosa sono e come funzionano i tassi di interesse?

Rubrica “Educazione finanziaria”. Cosa sono e come funzionano i tassi di interesse?

Nella terza puntata della rubrica “Educazione finanziaria creata in partnership con NT Capital SG, approfondiamo cos’è il tasso di interesse. Capire come esso può variare e lo scenario attuale è determinante per amministrare al meglio le proprie finanze.

DEFINIZIONE SEMPLICE DI TASSO DI INTERESSE

Il tasso di interesse è la percentuale su base annua richiesta da un creditore sull’erogazione di un finanziamento. È il prezzo per ogni euro preso a prestito.

Immagina di aver bisogno di un finanziamento. La banca che ti finanzia ti addebita una percentuale della somma che hai richiesto.

Spesso si sente parlare di tasso al fianco di acronimi come T.A.N. e T.A.E.G. Il tasso annuo nominale (“T.A.N.”) è il concetto espresso sopra e questo si differenzia dal T.A.E.G. in quanto non comprende spese, oneri e commissioni accessorie.

Anche le banche pagano ai correntisti un tasso di interesse sui risparmi depositati sui conti correnti, in quanto rappresentano per la banca una forma di finanziamento (in questo caso è la banca che è il debitore).

Anche qui va distinto il tasso di interesse nominale, quello che paghiamo o che incassiamo, e il tasso di interesse reale, ovvero il tasso nominale decurtato del tasso di inflazione.

COME FUNZIONA IL TASSO DI INTERESSE?

Il tasso di interesse può essere di due tipi: fisso o variabile. Il tasso di interesse fisso resta tale per tutta la durata del contratto. Il tasso di interesse variabile sale e scende insieme al ‘tasso primario’ fissato dalle banche centrali.

Esistono inoltre due tipi di interesse su cui è bene essere informati: ‘interesse semplice’ e ‘interesse composto’.

L’interesse semplice si calcola sulla somma principale, ossia sulla somma originariamente concessa in prestito o depositata su un conto.

L’interesse composto invece si calcola sulla somma principale e sugli interessi maturati in un dato periodo di tempo.

RELAZIONE TRA INFLAZIONE E TASSI DI INTERESSE

C’è una relazione molto importante che lega inflazione e tassi di interesse.

Questi ultimi infatti sono uno strumento utilizzato dalle Banche Centrali di tutto il mondo per influenzare investimenti e consumi e di conseguenza l’andamento dei prezzi.

Se l’inflazione è alta, la Banca centrale aumenta i tassi d’interesse per frenare la domanda di beni e servizi e ridurre la circolazione di denaro, mentre se l’inflazione è bassa, la Banca centrale riduce i tassi d’interesse per stimolare la spesa e l’accesso al credito.

Qualsiasi modifica dei tassi di riferimento controllati dalle Banche Centrali incide, a sua volta, sui tassi di interesse che le banche commerciali applicano ai prestiti concessi alla clientela e anche alla remunerazione dei deposti della clientela (o almeno dovrebbe).

E qui si pone un altro aspetto importante e di stretta attualità, l’effetto sui debiti determinato dal rialzo dei tassi di interesse.

Se da una parte l’inflazione riduce il valore reale dei beni o dei risparmi, dall’altra riduce anche quello dei debiti.

Parimenti chi si è indebitato a tasso fisso si è tutelato dagli effetti dell’inflazione, mentre chi ha contratto debiti a tasso variabile si troverà a dover far fronte a rate sensibilimente più alte.

DI PIÙ SU NT CAPITAL SG

NT Capital SG è la prima società sammarinese di gestione del risparmio indipendente. È stata fondata da qualificati, manager ed esperti del settore bancario e finanziario con l’obiettivo di valorizzare gli investimenti e sviluppare una nuova economia sul territorio, in particolare quella innovativa e tecnologicamente avanzata.

Contatti per informazioni o chiarimenti: info@ntcapitalsg.sm0549 953513www.ntcapitalsg.sm.

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