San Marino. Aggregazione socialista, la risposta di Nazzareno Marani (Ēlego) a Ilaria Bacciocchi

San Marino. Aggregazione socialista, la risposta di Nazzareno Marani (Ēlego) a Ilaria Bacciocchi

Ēlego ha dovuto chinare il capo di fronte alla leggerezza politica dei vertici o ancor più all’evidente divisione politica all’interno del P.S.D.”

Dopo il comunicato di Ilaria Bacciocchi sul progetto di aggregazione socialista, arriva la risposta di Nazzareno Marani (Ēlego):

Come di consueto la Dirigenza del P.S.D si trincera nel più assoluto silenzio e manda all’avanscoperta la giovane Ilaria Bacciocchi, figlia del noto Antonello, inconsapevole per la sua giovane età del passato e della storia Socialista e forse non del tutto a conoscenza dei vari e tanti passaggi per raggiungere l’obiettivo dell’aggregazione, voluto e sostenuto da Ēlego.

Forse è bene ricordare alla giovane Socialista che il destino del P.S.D. si è più volte interrotto, non solo nel 2009, ma anche nel 2016  quando alle elezioni si presentarono P.S.D. e S.S.D. divisi ed il noto Antonello (suo Padre) giocò la partita della spaccatura in prima persona.

All’epoca (anno 2003) era indubbia la buona intenzione di mettere insieme gli ex Comunisti con i Socialisti, ma la storia ci insegna che purtroppo le incompatibilità erano troppo evidenti, se è vero come è vero, che già all’inizio, sui differenti fronti, in diversi hanno desistito e hanno continuato un diverso percorso. Poi il tempo, che è sempre galantuomo, ha mostrato tutta la sofferenza di coabitazione e le spaccature sono l’evidenza dei fatti.

Cara Ilaria, ancora una volta Tu sei la dimostrazione che il P.S.D., per chiudere una partita politica, si barrica sempre dietro al fatto che: noi siamo i migliori, i più bravi e pertanto l’unica soluzione è entrare a far parte del Partito.

Da giovane, come sei, forse ti sfugge che il P.S.D. elettoralmente non è più quello del 2006, (e lo era grazie ai Socialisti) tantomeno quello del 2016 e per raggiungere il traguardo del 5%, nel 2019, ha dovuto sottomettersi al Pedini ed ai Berti di turno, con i quali si è presentato sotto un’unica Lista, denominata N.P.R.

Oggi denoti una certa preoccupazione per il mancato raggiungimento dell’aggregazione Socialista. Tu sai che sono trascorsi mesi e mesi (oltre un anno) dal momento in cui Ēlego ha lanciato l’aggregazione per raggiungere il lodevole obiettivo?  Il P.S.D. è sempre stato, oltre che silenzioso, incoerente, a tratti incomprensibile nelle parole e nei fatti e preoccupato esclusivamente del rapporto conflittuale interno a N.P.R. ed alla salvaguardia delle proprie posizioni personali.

Scrivi, giustamente, che un partito debba basare principalmente la propria azione politica su un grande movimento di persone, ma ti sei chiesta chi dirige il P.S.D.? Perché io ancora non sono riuscito a capirlo. Ho come l’impressione, che forse oggi tutti sono sensibili al personaggio dell’ultima ora.

Ho partecipato a tantissimi incontri e credimi Ēlego ha fatto di tutto per chiudere la partita, ma la reticenza del P.S.D. ha perdurato per tutto questo tempo, finché i vertici di Ēlego, stanchi di tale comportamento, hanno perso ogni speranza e chiuso definitivamente il capitolo aggregazione.

Ēlego ha dovuto chinare il capo di fronte alla leggerezza politica dei vertici o ancor più all’evidente divisione politica all’interno del P.S.D., sempre più alla ricerca della crescita elettorale, vedi l’ingresso del Movimento Democratico, e non di un progetto Socialista e di Paese.  

Forse, comunque in ritardo, Ti sei o vi siete accorti che vi state isolando da tutto il resto e questo è per Voi fonte di grande preoccupazione“.

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