Il Governo e la sua maggioranza continuano imperterriti il loro percorso politico ed istituzionale, complicato dalle tangibili difficoltà nel dover affrontare delicate questioni politiche combattendo ogni volta il malessere e le tensioni determinate dalle sempre più evidenti divisioni all’interno della stessa maggioranza, in particolare con “Noi per la Repubblica”.
E’ un duro attacco quello che arriva da Elego, secondo cui “questa realtà oggettiva è ancora una volta la dimostrazione che la Lista N.P.R., presentatasi nell’ultima tornata elettorale, non era e non è altro che un poltronificio, creato ad uso e consumo dei diversi poltronari, tutt’ora seduti sullo scranno del Consiglio Grande e Generale e non solo.
Le acque sono agitate, i fiumi sono in piena ed i torrenti straripano; ecco, tutto ciò lo si può paragonare facilmente ai partiti ed ai movimenti, i quali hanno fallito nella loro azione politica e deluso (vedi R.E.T.E.) i propri elettori, ormai consapevoli che le loro speranze ed i loro auspici sono stati traditi”.
Scrive Elego: “Il cambiamento c’è stato, in negativo però. Tant’è che la situazione politica, economica, finanziaria e sociale non ha positiva comparazione con gli anni precedenti, tantomeno con gli anni 90, definiti famigerati e tanto bistrattati.
Noi di Ēlego ribadiamo che i Partiti ed i movimenti politici palesano una forte fibrillazione interna, a causa dell’avvicinarsi della scadenza elettorale. Siamo consapevoli che l’attuale legge elettorale, spogliata dei diritti fondamentali della democrazia, nel maggio 2007 ha subìto, esclusivamente per calcoli di bottega, di potere di partito e personale, modifiche inverosimili. Questa legge elettorale non ha portato la stabilità, all’epoca propagandato da chi l’ha voluta, ma ha solamente alimentato giochini e complicato all’inverosimile la politica stessa.
Tornando al conflitto interno a N.P.R, che fin dalla sua nascita ha mostrato tutta la sua difficoltà di gestione, vediamo che l’ostilità fra P.S.D. ed Alleanza Riformista non si placa e sta raggiungendo livelli di indecenza e di poca lungimiranza politica.
Come sottolineato nel nostro precedente comunicato stampa, noi di Ēlego non abbiamo mai abbassato la guardia e ci siamo concentrati con tutte le nostre forze per superare tutte le divisioni socialiste, per riunire in una unica aggregazione i Socialisti, oggi frammentati. Sebbene in questi lunghi mesi abbiamo portato allo stesso tavolo i Socialisti dispersi in micro case diverse (oltre ad Ēlego, il P.S.D., P.S. e M.D.), riaffermando la piena volontà di chiudere una partita non legata alle poltrone, ma ad un serio progetto politico, oggi siamo costretti a demordere ed a rassegnarci all’evidenza degli eventi”.
Aggiunge Elego: “Di fronte ai continui ed incomprensibili comportamenti del P.S.D., che dopo l’entrata del Movimento Democratico sembra sempre più in balia di agenti estranei e di riaccese divisioni interne, che dimostrano una mancanza di visione prospettica e l’assenza di qualsivoglia lungimiranza politica, Noi di Ēlego, di fronte a questo stato di cose non possiamo che arrenderci.
Ēlego non vive la vanificazione di questo progetto di aggregazione come un fallimento, ma come un tentativo impossibile da concretizzare per responsabilità del Partito dei Socialisti e Democratici, che in questi mesi ha dimostrato di perseguire più la poltrona, compresa quella di Governo, che un disegno politico di ampio respiro e di ottime prospettive per il Paese, che avrebbe visto i Socialisti riuniti in un’unica lista elettorale.
Mentre altri si divertono a dividersi e raccogliere gli amari frutti dai tanti cittadini che intravvedevano nell’aggregazione un importante punto di riferimento politico ed elettorale, la Dirigenza del P.S.D., nel suo assoluto ed imbarazzante silenzio, ha dimostrato tutta la sua miopia politica e noi di Ēlego, siamo molto sereni in quanto consapevoli di aver fatto tutto il possibile e con la massima trasparenza, per raggiungere l’importante traguardo, rivelatosi impossibile a causa di una partito che si è svelato per quello che è e non in grado di rispettare gli impegni presi”.