San Marino. Appiccò diversi incendi in poche ore. A processo per pubblico disastro mancato

San Marino. Appiccò diversi incendi in poche ore. A processo per pubblico disastro mancato

Il giudice ha invitato la difesa a valutare con il proprio assistito la possibilità di richiedere il patteggiamento

ANTONIO FABBRI –  Pubblico disastro mancato. Questo il reato di cui è imputato un 61enne sammarinese, accusato di aver appiccato il fuoco, nell’estate del 2022, in diversi luoghi della Repubblica e in un breve lasso di tempo.

Secondo le ricostruzioni dell’accusa, infatti, nel tardo pomeriggio del 14 luglio 2022, l’uomo aveva appiccato fuochi in strada di Paderna in due punti, in strada Valgiurata e in strada Ca’ Morri, spostandosi da un luogo all’altro con la propria auto che era stata individuata ed aveva consentito, quindi, di risalire all’autore.

Le fiamme, fortunatamente, erano sempre state domate sul nascere, prima di divampare con grave pericolo per l’incolumità pubblica, grazie al tempestivo intervento di abitanti delle zone interessate dai fuochi dolosi e all’intervento del Servizio antincendio e delle orze di polizia. Di qui la qualificazione del reato come mancato.

Ieri il caso è finito davanti al giudice Adriano Saldarelli, alla presenza del procuratore del fisco Manuela Albani, dell’Eccellentissima camera costituita parte civile in giudizio con l’avvocato dello Stato Daniela Bizzocchi, e dei legali dell’imputato, gli avvocati Cristina Ercolani ed Enrica Giovanardi. Presenti anche alcune parti lese.

In apertura di processo, tuttavia, il giudice ha riscontrato la mancata notifica nei confronti di una di esse. Ha quindi aggiornato l’udienza per rinnovare la notifica e, allo stesso tempo, ha invitato la difesa a valutare con il proprio assistito la possibilità di richiedere il patteggiamento, considerata la gravità dei fatti e la possibilità per l’imputato, i cui legali hanno tra l’altro presentato dei certificati medici dell’epoca e attuali relativi allo stato di salute dell’uomo, di richiedere, laddove vi sia il parere favorevole della Procura fiscale, la possibilità di concordare, appunto, la pena beneficiando in quel caso una diminuzione della stessa. Eventuale richiesta di patteggiamento che dovrà essere formulata entro il 15 gennaio 2024, data nella quale il giudice ha fissato la prossima udienza.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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