San Marino. Caso ex reggente e atti indecenti a Palazzo. Procura fiscale impugna sentenza di 1° grado

San Marino. Caso ex reggente e atti indecenti a Palazzo. Procura fiscale impugna sentenza di 1° grado

Rassegna stampa – La difesa aveva già annunciato appello, ma anche la Procura fiscale, che aveva chiesto la condanna a due anni in primo grado, ricorre, evidentemente in senso opposto, in seconda istanza

ANTONIO FABBRI. La condanna per atti indecenti a carico dell’ex Reggente Giacomo Simoncini, accusato di avere mostrato i genitali a una dipendente della Segreteria istituzionale, parte lesa nel processo, ha in sostanza giudizialmente accertato il fatto come denunciato dalla vittima. Se infatti è intervenuta l’assoluzione dall’accusa di violenza privata, sulla scorta della quale l’avvocato difensore ha presentato appello fiducioso in una pronuncia ancor più favorevole in seconda istanza, dall’altro lato la condanna per atti indecenti conferma che il comportamento c’è stato. Comportamento per il quale il Procuratore del fisco, Giorgia Ugolini, aveva chiesto la condanna per entrambi i capi di imputazione nell’udienza dello scorso 4 ottobre, chiedendo una pena a due anni di prigionia.

La sentenza, che pure ha riscontrato la sussistenza del reato di atti indecenti punito con la contravvenzione della multa a giorni 20 pari a 2000 euro ed ha visto l’assoluzione per la violenza privata, non ha evidentemente trovato d’accordo la Procura fiscale che, praticamente nell’immediatezza, ha presentato interposizione di appello. La sentenza di primo grado del giudice Adriano Saldarelli ha tra l’altro condannato l’imputato anche al risarcimento del danno nei confronti della vittima, ma non nei confronti dell’Eccellentissima Camera né a favore dell’Autorità per le pari opportunità, entrambe costituite come parti civili nel processo e rappresentate dall’Avvocatura dello Stato. Non è noto al momento se anche l’Avvocatura abbia intenzione di presentare appello per conto delle parti da essa rappresentate.

Intanto si è sempre in attesa di sapere come procederà il Collegio Garante, essendo pendente l’azione di sindacato della Reggenza presentata da Unione donne sammarinesi.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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