San Marino. Chiusura in anticipo per il Consiglio Grande e Generale. Approvato un ordine del giorno che condanna le violenze in Iran

San Marino. Chiusura in anticipo per il Consiglio Grande e Generale. Approvato un ordine del giorno che condanna le violenze in Iran

Il secondo  giorno di Consiglio Grande e Generale riparte dal dibattito sul  Progetto di legge “Riforma delle norme relative all’occupazione”, presentato dal Segretario di Stato per il Lavoro Teodoro Lonfernini.

Nel dibattito emerge una “posizione sospesa” espressa dai consiglieri di Libera, a causa dei numerosi rinvii contenuti nel testo a decreti delegati, mentre i consiglieri di Repubblica futura si dicono non contrari aprioristicamente al Pdl, di cui evidenziano però “luci ed ombre”. Dalla maggioranza invece, gli interventi sottolineano la rilevanza della seconda riforma strutturale portata all’attenzione del Consiglio e del lungo confronto avuto con categorie e sindacati, confronto che proseguirà, come assicura lo stesso Segretario di Stato Lonfenini in replica, sui punti nodali del provvedimento evidenziati nel corso del dibattito.

I lavori consiliari si concludono in anticipo, in giornata, con la ratifica dei decreti delegati e decreti legge e la votazione degli ordini del giorno presentati ieri in comma Comunicazione.  In particolare, viene respinto l’Odg presentato da Libera con 29 voti contrari e 9 a favore, per richiedere, sostanzialmente, di rinviare la convocazione della Commissione IV per l’esame della riforma pensionistica e avere più tempo per un approfondimento. L’orientamento del governo, cui si associa la maggioranza, è contrario all’Odg di Libera, come spiega il Sds per gli Affari interni, Elena Tonnini: “Questa proposta arriva nel momento in cui il governo sta valutando se rinviare la convocazione della commissione – spiega- sono valutazioni che stiamo facendo e ad oggi non siamo nelle condizioni di votare un odg”.
Viene infine approvato l’Ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi con un non votante e 37 voti a favore, che condanna il governo iraniano per le violenze perpetrate contro i manifestanti pacifici che in tutto il Paese scendono in piazza dopo la morte dei Mahsa Amini, ragazza curda arrestata perché indossava male il velo, e poi torturata in prigione.  In particolare l’Odg“dà mandato alla segreteria di Stato per gli Affari Esteri affinché agisca adottando ogni sforzo e ogni azione possibile in tutte le sedi internazionali per esprimere una posizione di ferma condanna per il mancato rispetto dei diritti umani e di ogni violazione della libertà individuale, per proteggere le donne iraniane”. “Noi faremo sentire la nostra voce- assicura il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, dando parere favorevole all’Odg da parte del governo- e forniremo gli strumenti a nostra disposizione per dare il massimo appoggio al Commissario per la difesa dei diritti umani dell’Onu”.

La sessione consiliare si conclude infine con il Saluto di commiato della Reggenza al termine del proprio mandato.

Di seguito un estratto degli interventi odierni.

Comma 4. Progetto di legge “Riforma delle norme relative all’occupazione” (presentato dalla Segreteria di Stato per il Lavoro) (I lettura)

Luca Boschi, Libera
Matteo Rossi, Npr
Gaetano Troina, Dml
Lorenzo Bugli, Pdcs
Marica Montemaggi, Libera
Giovanni Zonzini, Rete
Alice Mina, Pdcs
Iro Belluzzi, Libera
Michele Muratori, Libera
Alessandro Bevitori, Libera
Francesco Biordi, Pdcs
Giuseppe Maria Morganti, Libera
Andrea Zafferani, Rf
Michela Pelliccioni, Dml
Denise Bronzetti, Mis
Nicola Renzi, Rf
Emanuele Santi, Rete
Guerrino Zanotti, Libera
replica Teodoro Lonferini, Sds per il Lavoro

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