San Marino. Commissione Sanità, resoconto seduta 1° agosto 2022

San Marino. Commissione Sanità, resoconto seduta 1° agosto 2022

COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE IGIENE E SANITÀ,
PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE, POLITICHE SOCIALI, SPORT;
TERRITORIO, AMBIENTE E AGRICOLTURA

 – LUNEDÌ 1° AGOSTO –  

+++Si conclude oggi l’esame del Pdl  “Interventi a sostegno della famiglia”, presentato dal Segretario di Stato per la Giustizia, con delega alla Famiglia, Massimo Andrea Ugolini, che viene approvato all’unanimità in Commissione consiliare (15 voti a favore, 0 contrari, 0 astenuti)+++      

 

Nel pomeriggio riprende l’esame del Pdl “Interventi a sostegno della famiglia”: la Commissione consiliare riparte dal testo dell’articolato relativo ai congedi e, in particolare, dal voto sui tre emendamenti che erano stati presentati nella precedente sessione da Rf, sull’articolo relativo al Congedo speciale retribuito (art. 28): vengono tutti respinti.  

            All’articolo 29 (modalità di richiesta del Congedo speciale retribuito) i consiglieri Guerrino Zanotti di Libera e Andrea Zafferani di Rf chiedono al Segretario di Stato Ugolini a che punto sia l’indicatore Icee, alla luce di quanto espresso nel testo sull’indicatore che deve valutare  la condizione economica della famiglia richiedente. “Sull’Icee c’è gruppo di lavoro impegnato- risponde il Sds Ugolini- come sa il commissario Zanotti, che ci ha lavorato  nella precedente legislatura, trovare parametri equilibrati, perché l’indicatore sia il più possibile corretto, non è cosa semplice”.

            All’articolo 30 “Congedo per Gravi motivi familiari” viene accolto uno dei due emendanti presentati da Repubblica futura, che richiede di frazionare la durata del congedo fra due componenti del nucleo familiare. Accolto l’articolo 31,  sulle “Ferie solidali2, si passa al 32, relativo al Part-time, che dà la possibilità a entrambi i genitori, alternativamente tra loro, di richiedere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, fino al raggiungimento di 3 anni di età del bambino. Repubblica futura presenta un emendamento per estendere il part-time  fino ai 3 anni, come previsto, ma anche fino l’inizio della scuola di infanzia per i bambini che compiono tale età prima dell’avvio dell’anno scolastico. Per il Sds Ugolini la ratio è comprensibile e l’emendamento accoglibile. Si giunge quindi ad un accordo per due emendamenti che riformulano il testo in modo che sia accolta questa richiesta. Entrambi gli emendamenti concordati sono accolti con voto unanime.

            Si passa ad esaminare la parte dell’articolato relativa a ‘Principi, obblighi e divieti’.  All’articolo 35, “Maternità Obbligatoria”, Rf presenta emendamento per eliminare l’obbligo, previsto, di comunicazione al datore di lavoro dello stato di gravidanza, non appena viene accertato dal medico ginecologo. E in subordine, un emendamento perché sia il medico del lavoro ad essere informato dalla lavoratrice e, a sua volta, a trasmettere la comunicazione al datore di lavoro: come spiegano i commissari proponenti, in questo modo si ritiene sia meglio tutelata la privacy della dipendente, in particolare nei casi in cui abbia un rapporto di lavoro a tempo determinato. Per il Sds Ugolini si può aprire un confronto su questo tema. Dopo una sospensione dei lavori viene presentato un emendamento concordato: Rf ritira il suo precedente emendamento con cui si garantisce comunicazione al datore di lavoro “entro e non oltre la 12esima settimana”, garantendo un margine temporale maggiore. L’emendamento viene approvato all’unanimità.

            La Commissione prosegue l’esame degli articoli successivi in cui non sono più presentati emendamenti dai gruppi di opposizione, solo emendamenti del governo e uno aggiuntivo di Rete all’articolo 39, per dare mandato al governo, nella prossima Variazione di bilancio, di istituire un apposito capitolo di spesa in cui portare la copertura a tutte le misure previste in questa legge. 

Il Segretario di Stato Ugolini non ritiene necessario l’istituzione di un nuovo capitolo di spesa: ricorda infatti che il fondo attuale utilizzato è quello della Cassa compensazioni e che, solo se fosse esaurito, si interverrebbe per coprire eventuali sbilanciamenti. Inoltre, con la proposta di Rete “c’è volontà di capire l’impatto della normativa per il supporto delle famiglie, quindi di tutti i congedi, ma in questa direzione va il successivo articolo 40 bis- ricorda- in cui si prevede una relazione in cui  si potrà verificare quanto ogni anno si va ad incidere”. Diversamente, con l’emendamento di Rete “si andrebbe a istituire un nuovo capitolo- ribadisce- quando tutto l’impianto gira sulla Cassa compensazione”. Dal Pdcs il commissario Civerchia ritiene necessario un approfondimento su quanto richiesto da Rete per evitare che, accogliendo l’emendamento, si crei confusione sulla modalità attualmente in vigore. Da parte di Libera invece viene anticipato il sostegno all’emendamento di Rete: “Con cui si prevede di monitorare le spese degli interventi introdotti a favore delle famiglie- spiega Zanotti- e per questo c’è necessità di istituire un conto dedicato, altrimenti gli interventi previsti andrebbero nella contabilità della Cassa compensazione e se ne perderebbe traccia”. Chiarisce le motivazioni dell’emendamento Emanuele Santi, Rete: “Non potendo istituire un capitolo in questa legge, vorremmo dare un mandato perché nella prossima legge di Assestamento di Bilancio si possa  creare un conto- spiega- dobbiamo poter monitorare dove spendiamo, per poi magari rimodulare certe situazioni, e lo si può fare solo creando un capitolo ad hoc, dobbiamo sapere che tutti questi interventi non vanno in un calderone, come è la Cassa compensazioni”. L’emendamento di Rete viene quindi accolto con 9 voti a favore e 6 contrari.  

Si passa all’emendamento Articolo 39  ter “norme di coordinamento”, concordato, che riguarda il caso in cui vi è un solo genitore, e viene approvato all’unanimità.

            All’articolo 43 sono accolti, tra gli emendanti del governo, 1) quello al comma 2 che impegna il governo, tramite il Segretario competente, a riferire in Commissione in  in materia di procreazione medicalmente assistita, producendo materiale utile al confronto al fine di addivenire, entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge, alla redazione di un progetto di legge condiviso in materia. 2) l’emendamento al comma 3 in cui si delega il congresso di Stato ad o adottare apposito Decreto Delegato “finalizzato ad una più equa ripartizione del costo della maternità”.  Si arriva alle dichiarazioni di voto che anticipano per tutti i gruppi il voto a favore del Pdl: la seduta della Commissione  termina con l’approvazione unanime del provvedimento e l’indicazione del relatore unico in Francesca Civerchia, Pdcs.

 

Di seguito un estratto delle dichiarzioni di voto al Pdl “Interventi a sostegno della famiglia”

 

Dichiarazione di Voto:

Guerrino Zanotti. Libera

Il Pdl ci trova concordi, ha il merito di fare chiarezza sulle norme attualmente in vigore. Poi introduce una serie di tutele e garanzie e diritti che vanno a sostegno dela famiglia, contro il calo della natalità, fenomeno che stiamo vivendo in questi anni.
Magari sono un po’ polemico, si è detto ‘finalmente da oggi arriva il congedo di paternità’: ricordo che l’avremmo potuto avere anche un anno fa, perché era presente anche nel pdl che aveva proposto Libera. E’ un primo passo, ma bisogna poi essere più coraggiosi, fare politiche di edilizia sociale, sostenere le giovani coppie che cercano casa. L’appello che facciamo è di continuare a costruire queste forme di sostegno alla famiglia, perchè da soli questi interventi non danno lo slancio che ci aspetteremmo. Voto favorevole dunque, ma invitiamo a produrre ulteriori itnerventi.

Francesca Civechia, Pdcs

Il Pdcs accoglie e sostiene fortemente il Pdl che va a rinforzare e aiutare l’istituto più importante della nostra società, la famiglia. Questo lavoro è stato fatto sia con la maggioranza, ma anche in collaborazione con l’opposizione, anche oggi è stata una esperienza positiva. La Dc accogliere favorevolmente questo Pdl.

Adele Tonnini, Rete

Per dare anche il nostro voto favorevole al Pdl. Ci troviamo concordi, è un utile testo unico che snellisce la burocrazia, però è un primo passo. Sono interventi utili e servirà capire alla fine di un periodo di prova se possono aiutare la natalità del paese. E’ un primo pilastro, ma servirebbe fare sistema. Per esempio, se sul lavoro si aumenta la precarietà, si va contro la voglia di avere figli. Ma è un buon punto di partenza, su cui valutare altre azioni.

Giacomo Simoncini, Npr

Anche da parte Npr esprimo voto favorevole a questo pdl che ha una forte utilità sociale, raccoglie gli interventi a sostengo della famiglia importanti in questa fase storica del Paese.

Miriam Farinelli, Rf

E’ un lavoro positivo la messa in ordine di tutte le leggi che regolamentano la famiglia e tanti nuovi aiuti alla famiglia per un piccolo tassello, in grado di mettere però basi più solide per creare un vero e proprio apparato di sostegno alla vita e alla famiglia.

Sandra Giardi, gruppo misto di maggioranza

Un intervento che colleziona tante norme e serve a creare un sistema meno confuso. Con questo pdl si cerca di dare stabilità ale famiglie, passando attraverso sostegni, visto che questo momento storico incide tanto  il calo demografico. Ben venga il Pdl, ma cerchamo anche di guardare avanti ad un sostegno maggiore della vita sociale delle future famiglie.

 

San Marino News Agency

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