L’informazione di San Marino
Abbracciato a Mancini e Ciavatta il segretario Dc Venturini canta Bandiera rossa
Antonio Fabbri
Sembra di vedere quelle barzellette tipo: “ci sono Berlusconi, Renzi e Grillo…” Alla festa di MdSi di sabato, ci sono Mancini, Venturini e Ciavatta abbracciati. Cosa fanno? Tutti insieme, con anche i consiglieri Grazia Zafferani e Davide Forcellini, cantano al karaoke. Ma mica cantano, per dirne una, “le domeniche d’agosto quanta neve che cadràaa…”, con un grado di desolazione che sarebbe stato ancora accettabile.
No. Qui si canta forte. Si canta pesante. Roba che nei tempi d’oro solo a pensarlo un aderente della Democrazia Cristiana sarebbe stato mandato davanti ai probiviri, se non addirittura avrebbe rischiato la scomunica del Sant’Uffizio.
Passi, infatti, per un socialista
come Alessandro Mancini, che però a “evviva il comunismo e la libertà” biscica un po’ le parole; passi per i retini che pur non volendosi limitare ad una collocazione di sinistra hanno passate esperienze rosse; ma il Segretario della Democrazia Cristiana preso in mezzo a cantare “Bandiera rossa”, non è sostenibile e genera perplessità.
Qualcuno dice che ormai “avanti o popolo alla riscossa” la si canti anche in apertura di riunioni in Via delle Scalette, ma l’indiscrezione non trova conferme. I sospetti però ci sono, viste le manifestazioni di piazza in cui il Segretario Dc si è trovato in testa alla protesta. E allora “o proletari, alla riscossa, Bandiera rossa trionferàaa… che la maggioranza è disorientata, ma l’opposizione no”.