San Marino. Consiglio Grande e Generale, resoconto seduta 28 aprile 2022

San Marino. Consiglio Grande e Generale, resoconto seduta 28 aprile 2022

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE 21- 28 APRILE

– GIOVEDI’ 28 APRILE–  

Nel pomeriggio  e nella giornata finale del Consiglio Grande e Generale di Aprile, l’Aula affronta l’esame in prima lettura di due Progetti di legge: il primo, presentato dal  Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, Marco Gatti, è la “Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato per l’esercizio finanziario 2022”, il secondo, presentato dal Segretario di Stato per la Giustizia e la Famiglia, Massimo Andrea Ugolini, è il Pdl  “Interventi a sostegno della famiglia”.

Rispetto alla Variazione di Bilancio, il Segretario di Stato Gatti dà lettura della relazione al progetto di legge che ne illustra le motivazioni: l’acquisto da parte dello Stato delle azioni di Bcsm della Società di Gestione Attivi ex Bns- per una spesa fino a 4, 1 mln di euro- e di tre immobili ritenuti di valore storico e strategico” da destinare a sedi istituzionali per una spesa fino 15,9 mln di euro. Si tratta in dettaglio della sede centrale dell’ex Banca Cis a Serravalle, della succursale di Città in viale Onofri, infine della sede di via Piana della Scudo Investimenti. Seguono poi limitate modifiche relative all’aumento delle entrate di circa 4 mln di euro, stimato per l’incremento di imposte e di confische. “In fase di seconda lettura- conclude- in presenza di maggiori dati sull’andamento dei primi 4 mesi dell’anno, in particolare in materia di entrate tributarie ed extra tributarie, potranno essere effettuati i dovuti aggiustamenti e correttivi”.
Nel dibattito successivo, Stefano Giulianelli del Pdcs, sottolinea la variazione positiva delle entrate tributarie previste e punta il dito viceversa sulla “narrativa distorta e tendenziosa del debito pubblico svolta dall’opposizione”. Pone una domanda procatoria: “Il debito pubblico che registravamo al 21.12.2019, che consisteva in 342 mln di euro circa, era debito buono o cattivo?”. “E’ interesse di tutti che i soldi presi a debito siano investiti e spesi bene- replica subito dopo Matteo Ciacci di Libera- e non utilizzati per spesa corrente e per pagare unicamente gli stipendi, cosa che invece è stata fatta”. Ciacci auspica piuttosto che “da adesso in avanti, l’utilizzo dei soldi presi a debito sia per le riforme”. Per Andrea Zafferani, Rf, “è ora di presentare un bilancio con qualche scelta in più- evidenzia- Ancora in prima lettura si ripropongono gli stessi discorsi sulla pochissima lungimiranza del governo”. Lo stesso consigliere di opposizione chiede infine al Sds Gatti se i 15,9 mln di euro destinati all’acquisto di immobili riguardi esclusivamente proprietà di Bns. “Si richiederebbe un piano di destinazione e utilizzo di questi immobili- puntualizza- che ne possa giustificare l’acquisto e che penso il Consiglio dovrebbe conoscere”.  Quindi Eva Guidi, Libera, chiarisce la “narrazione” del suo gruppo rispetto al debito: “Facciamo presente che è stato fatto tantissimo debito e che il vero problema è quello di portare il bilancio di esercizio subito in pareggio- evidenzia- Questa è la vera sfida e possibilimente fare anche un surplus, pensando non solo a pagare interessi, ma anche alla restituzione del debito”.

Viene quindi presentato il Pdl “Interventi a sostegno dela famiglia”: Nel nostro paese, gli interventi relativi alle politiche familiari a sostegno della natalità, della tutela della maternità, sono migliorati nel tempo- spiega il Segretario di Stato Ugolini, riferendo la relazione al Pdl- anche con investimenti di risorse e provvedimenti normativi che hanno previsto aiuti economici diretti e concreti, i congedi e le tutele per la maternità e la lavoratrice. Strumenti che ad oggi necessitano di una revisione per riorganizzare e coordinare al meglio il sistema dei sostegni e prevedere un rafforzamento in favore delle famiglie con figli”.  A redarre il provvedimento un Gruppo di nomina congressuale che “ha ritenuto fondamentale- prosegue- creare un unico progetto di legge che racchiuda le tutele già previste dall’ordinamento con l’introduzione di alcune novità legate alla tutela della genitorialità e al sostegno alle famiglie, tenendo in considerazione il principio di pari dignità tra datore di lavoro e lavoratore”.  Sono stati quindi modificati alcuni termini dalla precedente normativa: “Non si parlerà più ad esempio di aspettativa post-partum- precisa il Segretario- ma di congedo parentale, questo per equiparare i termini al contesto europeo. Per i genitori adottivi e affidatari si è scelto di denominare i congedi in maniera diversa, per renderli più adeguati al contesto”. Nel dibattito successivo emerge l’apprezzamento al provvedimento a livello bipartisan. Da parte dell’opposizione viene puntualizzato l’auspicio per un confronto tra prima e seconda lettura, ad oggi non pervenuto.

Concluso il dibattito termina anche la sessione consiliare, sono quindi rinviati i comma successi, relativi ad altri tre progetti di legge all’ordine del giorno rimasti inevasi.

 

Di seguito le relazioni ai due Progetti di legge presentati in prima lettura.

 

Comma 23. Progetto di legge “Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato per l’esercizio finanziario 2022 e modifiche alla Legge 22 dicembre 2021 n.207”

Marco Gatti, Sds per le Finanze dà lettura alla relazione sul Pdl
Il progetto di legge “Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato per l’esercizio finanziario 2022 e modifiche alla Legge 22 dicembre 2021 n.207”, viene presentato ai sensi dell’articolo 25 della Legge 18 febbraio 1998 n. 30.  La presente Variazione al Bilancio viene presentata per i seguenti motivi. Come è noto con il Decreto Delegato 27 luglio 2020 n. 126, poi modificato con il Decreto Legge 19 luglio 2021 n. 133,51 è definita e data attuazione alla nuova mission di BNS S.p.A, ora Società di Gestione Attivi ex BNS S.p.A. In base alle disposizioni di cui ai precitati decreti, la Società di Gestione Attivi ex BNS S.p.A. non può più esercitare le attività riservate previste dalla legge 17 novembre 2005 n. 165 e successive modifiche. Conseguentemente, non può più detenere partecipazioni in Banca Centrale della Repubblica di San Marino ed è quindi necessario che l’Eccellentissima Camera, già socio di BCSM, acquisisca tale partecipazione.
Pertanto all’articolo 2, comma 1 del presente progetto di legge, si prevede che Il Congresso di Stato è autorizzato ad acquistare le azioni di Banca Centrale della Repubblica di San Marino di proprietà della Società di Gestione Attivi ex BNS S.p.A., al valore contabile risultante dal bilancio dell’esercizio 2021 della società medesima fino alla concorrenza di euro 4.100.000,00.

Sempre in riferimento alla Società di Gestione Attivi ex BNS S.p.A. e dalla realizzazione dei suoi attivi, è emerso che la stessa dispone di unità immobiliari di valore storico e strategico per lo Stato, quali la sede Centrale dell’ex Banca Cis a Serravalle, la succursale di Città in Viale Onofri e sempre in Città, l’attuale sede in Via Piana della Scudo Investimenti SG S.p.A. Visto l’interesse dello Stato su tali immobili, all’articolo 2, comma 2 è stato previsto che Il Congresso di Stato è autorizzato ad acquisire immobili da destinare a sedi istituzionali per gli Uffici dell’Amministrazione, per gli Enti ed Aziende del Settore Pubblico Allargato, per le società a partecipazione pubblica e per gli organismi internazionali, fino alla concorrenza di euro 15.900.000,00,

Per l’acquisizione delle partecipazioni e degli Immobili di cui sopra, il Congresso di Stato è autorizzato a stipulare un contratto di finanziamento pluriennale con gli Istituti di credito sammarinesi fino alla concorrenza di euro 20.000.000,00. In considerazione dei predetti finanziamenti, all’articolo 1 del presente progetto di legge è stato diminuito di pari ammontare l’importo del finanziamento massimo previsto dalla Legge di bilancio n. 207/2022 per l’esercizio 2022, portandolo da euro 150.000.000,00 a € 130.000.000,00.

Con riferimento allo schema di bilancio, oltre a quanto sopra esposto, al momento sono state apportate limitate modifiche: sul versante delle entrate in particolare è stata aumentata la previsione di maggiori entrate per le imposte sulle successioni di circa euro 1.500.000,00, sulla base delle indicazioni e dati forniti già dal competente Ufficio, ed altresì un aumento per quanto concerne i proventi dalle vendite di tabacchi (+  1.500..000,00); infine sono state previste maggiori entrate nella categoria “proventi speciali” per circa euro 900.000,00 rappresentate da confische.
In fase di seconda lettura, in presenza di maggiori dati sull’andamento dei primi 4 mesi dell’anno, in particolare in materia di entrate tributarie ed extra tributarie, potranno essere effettuati i dovuti aggiustamenti e correttivi.

E’ certo che il sistema economico sammarinese ha dimostrato una buona resilienza agli shock economici mondiali che si sono verificati a partire dal 2020 con la pandemia da Covid-19 e le sue recrudescenze nel corso del 2021. Alla pandemia, negli ultimi mesi, si sono aggiunti purtroppo nuovi ed imprevisti scenari politici ed economici, con portata mondiale e dalle conseguenze ed esiti tutt’ora molto incerti.

Come è noto nella settimana dal 4 all’ 8 aprile u.s. si sono tenuti da parte delle varie Segreterie di Stato, Uffici ed Autorità sammarinesi, una serie di incontri con la delegazione di esperti del Fondo Monetario Internazionale. Tra i vari temi ed argomenti trattati sì è affrontato in maniera approfondita la gestione del debito pubblico e soprattutto dei nuovi rischi connessi agli eventi internazionali, che vanno dal frenetico e quasi incontrollato aumento dei costi energetici, al conflitto russo-ucralno che di fatto coinvolge tutti i Paesi e le relative economie. Gli shock economici e i riflessi inevitabili di tali eventi e congiunture internazionali impongono anche a San Marino, previa una attenta analisi e approfondimento, una riprogrammazione del debito e conseguentemente un aggiustamento di bilancio che sarà meglio definito in seconda lettura, avendo maggiori dati a disposizione di quelli attuali.

E’ comunque doveroso precisare che i primi dati del 2022, seppur limitati e parziali, fanno fondatamente sperare in una conferma della straordinaria resilienza del nostro sistema economico. Il dato ad oggi disponibile del 2022 sull’andamento dell’imposta sulle importazioni, che possiamo definire il nostro “termometro”, uno del principali parametri del nostro sistema economico ed in particolare dell’import/export, è estremamente confortante, con un incremento importante di circa il 28% rispetto al medesimo dato del 2021; e si deve sottolineare altresi che il dato monofase accertato dell’anno 2021 è andato oltre le più rosee previsioni.

Un altro dato ad oggi molto positivo è rappresentato dall’ammontare delle entrate, nei primi tre mesi del 2022, dell’imposta speciale sui prodotti petroliferi, con un mese di marzo 2022 che ha visto un incremento rispetto all’imposta speciale liquidata nello stesso mese 2021 di circa il 63%, Resta inteso che e necessario monitorare anche l’andamento futuro, e a breve l’andamento dei mesi di aprile e maggio, per capire la risposta e tendenza del nostro sistema economico; e comunque questo Governo intende sempre seguire criteri e meccanismi di prudenza nelle stime e previsioni, ancor più in questo momento in cui gli elementi di incertezza sono maggiori.

Con l’articolo 3 è stato riproposto il mandato al Congresso di Stato di disciplinare mediante: decreto delegato nuove disposizioni in materia di riscossione dei crediti dello Stato con un potenziamento ed aumento dell’efficacia della riscossione da parte del Servizio di Esattoria. Tale delega era già presente nella legge 29 ottobre 2021 n.183 ma lo studio e analisi di tale normativa, con le varie ipotesi formulate, ha imposto tempi tecnici ed approfondimenti giuridici e di sistema più lunghi di quelli previsti dalia delega precedente, ma sul tema resta invariata la volontà del Governo di apportare delle modifiche volte alla sempliflcazlone e soprattutto ad una maggiore efficacia di riscossione dei crediti dello Stato.

Di pari passo e collegata, seppur ugualmente delicata e complessa, è la volontà di introdurre disposizioni a tutela dei crediti tributari, volte altresì ad evitare e prevenire fenomeni distorsivi e lesivi del nostro sistema economico, soprattutto nell’import/export ed è stata pertanto proposta la delega per la disciplina di tale materia con l’articolo 4.

Infine, l’articolo 5 del progetto dì legge: prevede i dati contenuti nello schema di bilancio “Allegato A” raggruppati per Titoli dell’entrata e dell’uscita del Bilancio di Previsione dello Stato per l’esercizio 2022 riferiti alla presente Variazione di Biilancio,

Il presente progetto di legge ha pertartanto una natura tecnica al quale seguiranno in sede di seconda lettura integrazioni ed adeguamenti, che potranno emergere, oltre che dalla rilevazjone di ulteriori dati ed informazioni, anche dal confronto politico.

Comma n. 24 Progetto di legge “Interventi a sostegno della famiglia”, prima lettura, presentato dalla Segreteria di Stato per la Giustizia e la Famiglia

 

Massimo Andrea Ugolini, Segretario di Stato per la Giustizia e la Famiglia dà lettura della relazione al Pdl

Nel nostro paese come in tanti paesi dell’area Europea assistiamo, già da diversi anni, ad un serio calo demografico amplificato dalla Pandemia Covid-19 che genera effetti negativi su vasta scala. La denatalità è diventata un fenomeno che riguarda infatti tutta l’Unione Europea. Per la nostra Repubblica secondo il Bollettino di Statistica, in particolare negli ultimi 4 anni si assiste ad un calo delle nascite: 235 nascite nel 2018, 232 nel 2019 e 224 nel 2020. Per l’anno 2021 si registrano 212 nuovi nati.

Nel nostro paese, gli interventi relativi alle politiche familiari a sostegno della natalità, della tutela della maternità, sono migliorati nel tempo anche con investimenti di risorse e provvedimenti normativi che hanno previsto aiuti economici diretti e concreti (assegni familiari, assegni integrativi ecc..), i congedi e le tutele per la maternità e la lavoratrice. Strumenti che ad oggi necessitano di una revisione per riorganizzare e coordinare al meglio il sistema dei sostegni e prevedere un rafforzamento in favore delle famiglie con figli.

Il presente progetto di legge è frutto del lavoro svolto dal Gruppo di nomina congressuale composto da funzionari della Segreteria di Stato per la Giustizia e la Famiglia, della Segreteria di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, la Previdenza e gli Affari Sociali, gli Affari Politici, le Pari Opportunità e l’Innovazione Tecnologica, della Segreteria di Stato al Lavoro, la Programmazione Economica, lo Sport, l’Informazione e i Rapporti con l’A.A.S.S., della Segreteria di Stato al Turismo, le Poste, la Cooperazione ed Expo.

La proposta normativa riprende il testo della Legge n. 137 del 29 ottobre 2003 (“Interventi a sostegno della famiglia e successive modifiche”), del Decreto Delegato n. 116 del 4 agosto 2008 (“Tutela della lavoratrice gestante, puerpera”), del Decreto Legge n. 79 del 20 maggio 2019 (“Integrazione e ampliamento degli interventi a sostegno della famiglia e successive modifiche”).

Il Gruppo di lavoro ha ritenuto fondamentale creare un unico progetto di legge che racchiuda le tutele già previste dall’ordinamento con l’introduzione di alcune novità legate alla tutela della genitorialità e al sostegno alle famiglie, tenendo in considerazione il principio di pari dignità tra datore di lavoro e lavoratore.

Nell’elaborazione si è tenuto conto della Direttiva DE 1158/2019, relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza. Sono stati modificati alcuni termini dalla precedente normativa: ad esempio non si parlerà più di aspettativa post-partum ma di congedo parentale, questo per equiparare i termini al contesto europeo. Per i genitori adottivi e affidatari si è scelto di denominare i congedi in maniera diversa, per renderli più adeguati al contesto.

Il progetto di legge è composto da 43 articoli e da tre allegati.

Al Capo I sono riportate le Finalità e le Definizioni.

Il Capo Il contiene tutte le misure di tutela della Lavoratrice Gestante, l’uerpera e in Periodo di Allattamento con le relative specifiche.

Il Capo III è dedicato alle misure a sostegno della genitorialità, dove sono compresi:
il Congedo per Gravidanza e Puerperio, che prevede 150 giorni, retribuiti al 100%;
il Congedo di Paternità, che prevede lO giorni per il padre da usu:ruire entro i primi cinque mesi di vita del bambino, retribuiti al 100% e la pos:;ibilità per il padre di richiedere un congedo non retribuito di due mesi entro i primi tre anni di vita del bambino;
il Congedo Parentale, che risulta essere la precedente aspetttativa . ost-partum, dove viene aumentata la percentuale di indennità al 40% per i pri i 12 mesi di vita del bambino, al 50% per i parti gemellari e al 60% per i parti plurigemellari sempre nel primo anno di vita. Rimane invariata al 20% dai 12 ai 18 mesi, mentre per i parti gemellari e plurigemellari questa viene aumentata al 30%;
il Permesso per Allattamento, che può essere richiesto entro i 12 mesi di vita del bambino e consiste nella possibilità di assentarsi per due ore giornaliere retribuite;
il Congedo Familiare dei Genitori Adottandi e Adottivi che corrisponde al precedente Congedo per gravidanza e puerperio, quindi 150 giorni retribuiti al 100%;
il Congedo Parentale dei genitori adottivi, che risulta essere la precedente aspettativa post-partum, con le medesime modalità e con l’aumento dell’indennità al 40%, al 50% per le adozioni di due fratelli e al 60% per le adozioni di più di due fratelli per il primo anno dall’ingresso in famiglia. Rimane invariata al 20% dai 12 ai 18 mesi, mentre per le adozioni di due o più fratelli questa viene aumentata al 30%;
il Permesso di Riposo Giornaliero per i genitori adottivi, corrisponde al precedente permesso per allattamento, che può essere richiesto entro il primo anno dall’ingresso in famiglia;
il Congedo Familiare per i genitori affidatari, che prevede un metssimo di 60 giorni, retribuiti al 100%, nei 5 mesi succesivi decorrenti dalla data dell’affidamento;
il Congedo Parentale dei genitori affidatari, che risulta essere la precedente aspettativa post-partum con le medesime modalità e con l’aumento

dell’indennità al 40%, al 50% per l’affidamento di due fratelli e al 60% per l’affidamento di più di due per il primo anno dall’ingresso in fami~;1ia. Rimane invariata al 20% dai 12 ai 18 mesi, mentre per gli affidi di due o più bambini, questa viene aumentata al 30%;

il Permesso di Riposo Giornaliero o Permesso per Allattamento dei genitori affidatari, corrisponde al precedente permesso per allattamento, ehe può essere richiesto entro il primo anno dall’affidamento;

il Congedo di Paternità per il padre adottivo e affidatario, che prevede lO giorni per il padre adottivo o affidatario entro i primi cinque mesi dall’ingresso in famiglia del bambino, retribuito al 100%.

Al capo IV si disciplinano ulteriori permessi e congedi a sostegno della famiglia, con la finalità di sostenere la genitorialità e assicurare ai genitori pari opportunità evitando discriminazione di genere sul luogo di lavoro. Questi strumenti, dove compatibili, si applicano anche ai genitori adottivi e affidatari.

E’ stato introdotto:
– il Permesso per Visite Mediche Prenatali, consistente in 12 ore retribuite, sia per la madre che per il padre;
– il Permesso per Visite Mediche dei Figli, per un massimo di 5 ore, non retribuite, nell’arco dell’anno per ciascun genitore, fatte salve le condizioni di maggior favore stabilite da leggi, regolamenti, contratti collettivi;
– il Permesso per Malattia dei Figli non è retribuito e nella precedente normativa era classificato come congedo parentale. Lo strumento è rimasto il medesimo ma si è passati da 5 a lO giorni di permesso per i bambini dai 6 ai 14 anni e da lO a 15 giorni per più figli rientranti nella fascia d’età 6-14 anni;
– il Permesso per Colloqui Scolastici, prevede per ciascun genitore la possibilità di chiedere un massimo di 5 ore non retribuite nell’arco dell’anno, per colloqui con gli insegnanti al fine di partecipare in maniera attiva al percorso di crescita dei propri figli/e, fatte salve le condizioni di maggior favore stabilite da leggi, regolamenti, contratti collettivi;
– il Congedo per Prestatori di Assistenza, precedentemente rubricato come Congedo parentale o permesso speciale, consiste nel diritto di assentarsi fino ad un massimo di ore mensili pari ai 4/5 dell’orario di lavoro settimanale, retribuite, per aiutare il familiare portatore di grave disabilità permanente o temporaneo o portatore di gravissima patologia correlata all’età;
– Congedo Speciale Retribuito, anteriormente rubricato come aspettativa/congedo parentale lungo retribuito, viene riconosciuto al genitore residente nell’eventualità in cui al figlio residente, nei primi 18 anni di vita, insorga una gravissima patologia permanente o temporanea, tale per cui si renda necessario l’intervento assistenziale permanente. E’ riconosciuto anche nell’ipotesi in cui il figlio anche con età superiore ai 18 anni sia stato colpito da una gravissima disabilità, rientrante nelle ipotesi di gravissime cerebro lesioni e gravissime mio lesioni acquisite. Ha una durata massima di due anni, anche frazionabile in mesi. E’ retribuito sulla base della media retributiva contrattuale degli ultimi 6 mesi percepita dal dipendente e ridotta di un terzo;
– il Congedo per Gravi Motivi Familiari è un nuovo strumento che prevede la possibilità di richiedere un congedo non retribuito per una durata massima di due anni, per gravi motivi familiari;
– le ferie solidali, con le quali i lavoratori possono donare i propri giorni di ferie non utilizzati per permettere ai colleghi di accudire i familiari nei quali sia insorta una gravissima patologia permanente o temporanea;
– part-time a cui può accedere il genitore entro i primi tre anni del bambino o tre anni dall’ingresso in famiglia per quelli adottivi e affidatari.

Al Capo V sono contenuti i principi, gli obblighi e i divieti, tra cui la maternità obbligatoria, il divieto di licenziamento, i diritti dei genitori lavoratori e l’introduzione del principio del lavoro flessibile.
Infine, al Capo VI sono riportate le disposizioni finali, quelle transitorie, l(~ sanzioni, le abrogazioni e il rinvio.

Nella presente legge sono inclusi l’Allegato l composto dall’elenco non esauriente degli agenti e dei fattori di rischio la cui presenza richiede specifica valutazionI! dei rischi a tutela delle lavoratrici gestanti e puerpere. L’Allegato 2 consistente nell’elenco non esauriente degli agenti e dei fattori di rischio la cui presenza obbliga al divieto di esposizione a tutela delle lavoratrici gestanti. Infine, l’Allegato 3 composto dall’elenco, non esauriente, degli agenti e dei fattori di rischio la cui presenza richiede specifica valutazione dei rischi a tutela delle lavoratrici in allattamento.

Per quanto sin qui esplicitato e considerata l’importanza del progetto di legge allegato, si confida in un favorevole accoglimento da parte del Consiglio Grande e Generale.

 

San Marino News Agency

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