San Marino. Consiglio Grande e Generale, seduta di lunedì 17 luglio

San Marino. Consiglio Grande e Generale, seduta di lunedì 17 luglio

COMUNICATO STAMPA

             CONSIGLIO GRANDE E GENERALE,  17-21 LUGLIO

-LUNEDI’  17 LUGLIO-   Seduta Pubblica

 

            L’intervento di apertura della seduta consiliare è quello del Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, che dirotta lo sviluppo di tutto il dibattito successivo. Pedini Amati annuncia infatti di aver ricevuto una comunicazione giudiziaria relativa a una rogatoria:  la Procura della Repubblica italiana di Lucca ha infatti aperto una indagine nei suoi confronti per il reato di lesioni aggravate ai danni di un cittadino italiano. Ma si tratta di “una storia incredibile”, spiega, perché la denuncia che lo riguarderebbe è relativa a un fatto avvenuto a Viareggio il 20 il 21 agosto del 2022:  “Il 20 agosto scorso ero per un impegno istituzionale- non a Viareggio come indicato nella rogatoria- ma a La Verna, e il 21 agosto ero a casa con mia moglie e chiederò i tabulati telefonici per dimostrarlo”.  Quindi, “io sono indagato dalla Procura di Lucca per un fatto che non ho commesso e avvenuto quando non ero presente a Viareggio”, sottolinea il Segretario che rivendica la sua completa estraneità a tutta la vicenda. Ma ci tiene anche ad esternare dubbi, che non si tratti di un semplice errore giudiziario: “Non è causale- manda a dire- e scoprirò il mandatario di questo atto politico”.

Gli interventi successivi alternano solidarietà bipartisan, alla necessità di compiere una riflessione generale sulla debolezza dei ruoli di consigliere e segretario di Stato a San Marino, fino alla fiducia che verrà tutto chiarito dalla magistratura.  Non mancano però anche prese di posizione che invitano a moderare i toni rispetto all’accusa di un attacco politico che riguarda l’attività di una Procura italiana. Anche se passano in secondo piano, non mancano poi nel dibattito i riferimenti all’attualità, sul rinvio a giudizio del Cda ‘montepaschiano’ di Carisp, e le sollecitazioni da parte dell’opposizione al governo affinché chiarisca se esista o meno una trattativa per la vendita della “banca di Stato”. Terminato il dibattito, il comma comunicazioni si conclude e i lavori  consiliari riprendono in seduta notturna.

 

Di seguito un estratto dei lavori del pomeriggio.

Comma n.1  Comunicazioni

Federico Pedini Amati, Segretario di Stato per il Turismo
Mi sento molto provato per una vicenda che mi coinvolge e su cui ho deciso di intervenire qui oggi. Avevo due strade, o far finta di niente e non venire in Aula, oppure avvisare tutte le istituzioni, come poi ho fatto in questo caso, e  informare il Consiglio Grande e Generale di una rogatoria internazionale che mi vede indagato per lesioni colpose. Mi sembrava corretto farlo subito.

La notifica è arrivata giovedì  scorso, la materia della rogatoria- nelle pagine che andrò a leggere- non è coperta da segreto istruttorio, mentre è coperto il processo di indagine che mi vedrebbe coinvolto presso la Procura della Repubblica italiana di Lucca. Dò lettura della rogatoria che mi è stata addebitata.  Faccio una premessa sono indagato dalla procura della Repubblica di Lucca per aver commesso reato di lesioni aggravate verso un cittadino italiano nella giornata del 20-21 agosto 2022, quando invece il 20 agosto ero per un impegno istituzionale- non a Viareggio come indicato nella rogatoria- ma a La Verna, e il 21 agosto ero a casa con mia moglie e chiederò i tabulati telefonici per dimostrarlo. Spero non capiti questa cosa mai a nessuno qui dentro e neanche a nessun cittadino. (Ndr: dà lettura della comunicazione sulla rogatoria).

Ragazzi, è una storia incredibile. Siccome mi era arrivato all’orecchio che sarei stato indagato tempo fa, feci una richiesta in tribunale l’11- 3-2023, se c’erano indagini in corso, e mi risposero il 18 che non c’era nulla nei miei confronti. Ma qualcuno sapeva che mi sarebbe arrivata. E’ una situazione che sa dell’incredibile, io sono indagato dalla Procura di Lucca per un fatto che non ho commesso e avvenuto quando non ero presente a Viareggio. Mi si dirà ‘ma stai tranquillo’, mi dovevo aspettare di finire sui giornali in prima pagina… ho scelto di farlo, anche perché ho sempre detto che se c’era un consigliere, o a maggior ragione un Segretario, indagato doveva dirlo a quest’Aula. E mi difenderò.

E spero di poter leggere tutta l’indagine che ha dell’incredibile, anche per i nomi che appaiono, e non è causale e scoprirò il mandatario di questo “atto politico”. Non mi riferisco a nessuna Procura che fa il suo lavoro ma all’interno di questo Paese dove si continua a colpire gli avversari in questa maniera. Non posso credere ‘al caso’. Bisognerà farsi un avvocato in Italia, poi ci saranno strascichi… io spero si de-secreti l’indagine, così posso spiegare chi centra all’interno di questa indagine, perché io lo so. La cosa più lampante è che il 20-21 agosto 2022- quando mi si imputa di aver malmenato questa persona io non ero a Viareggio dove si è svolto il fatto, ma ero per impegni istituzionali con i Frati in visita ufficiale al monastero di La Verna. Si può arrivare a questo punto ? Di fronte a un fatto totalmente inventato, un Segretario cosa deve fare? Deve dare le dimissioni? Chiaramente denuncerò per calunnia chiunque sia coinvolto. Domani mattina mi vedrò sparato sui giornali, se c’è una parola storta denuncerò qualsivoglia persona che parla di cose che non sa. Non è minaccia ma una tutela. Io non c’ero, chiederò i tabulati telefonici per localizzare la mia persona. Al Consiglio  Grande e Generale, con un membro del congresso indagato, cosa devo chiedere, di rassegnare le mie dimissioni? Devo darle al Congresso? A Npr, mio partito di riferimento? Così non può funzionare. E’ una battaglia personale e politica dei delinquenti che scientemente fanno queste cose. Lo prometto a mia figlia, perché suo padre è una persona seria e onesta, io dimostrerò chi è il mandante di una roba del genere. Questa roba qui non è un caso, Mi auguro gli atti vengano de-secretati e la mia persona venga tolta domani mattina da processo che mi vede imputato impropriamente. C’è già un confessore del reato e non sono io. Così non va bene.
Iro Belluzzi, Libera
Tutta la  mia vicinanza al Segretario Pedini, tutta la mia solidarietà. Io credo a quello che ha affermato, che è estraneo ai fatti e quello che sta capitando al paese. In modo diverso, mi sono trovato coinvolto in una situazione altrettanto brutta e drammatica, per fortuna la Magistratura ha agito in modo rapido considerandomi estraneo, ma i mandanti non sono usciti fuori. Così si aprono percorsi che distruggono chi ne è colpito e i suoi familiari e amici. Spero chi sia qui dentro non dia sponda a questo modo di agire.
Dopo l’intervento accorato del Segretario Pedini non mi andrebbe neanche di scendere  in temi letti sulla stampa in questi giorni, per dire quanto la politica è leggera e povera. Mi riferisco al comunicato del Psd sulla questione legata al bilancio falso di Cassa di Risparmio e ai procedimenti che vanno avanti in tribunale. Ricordo ai colleghi Giovagnoli e Andrea Belluzzi, quando ponemmo le questioni sull’operato non corretto di Grais e Savorelli e quella amministrazione… cerchiamo un confronto più maturo e di non attirarsi dei meriti che in parte sono di quella sigla, ma grandemente di chi era parte di quella sigla e poi si è allontanato per vicende che hanno visto interessarmi. Insomma, delle pugnalate alla schiena quella sigla me le ha portate.
Altra questione, quanto dichiarato dal capogruppo Dc Mussoni, che leggo come un attacco alla Pa, Mi sembra strano un capogruppo di un partito che ha rispetto per l’amministrazione pubblica dica quelle cose. Ricordo che nella Pa vi sono medici, giudici, dirigenti… persone che danno prestigio alla macchina pubblica e sarebbe più intelligente, invece di alimentare uno scontro deleterio, creare quelle condizioni perchè dialogo e spirito di collettività prevalgano.
Miriam Farinelli, Rf
La nascita dei figli è la misura della speranza di un popolo. Se ne nascono pochi, significa limitare il  presente. Ed è anche un atteggiamento con ricadute economiche e sociali facili da prevedere. San Marino, come l’Italia, ha toccato il minimo storico delle nascite. Da noi la natalità si è è ridotta del 40% negli ultimi 10 anni, con dati in costante deflessione. le statistiche del primo semestre 2023, con appena 90 nati, mostrano che siamo in caduta libera, con la previsione a fine anno del numero più basso di nascite da quando lavoro, ovvero 40 anni. L’ultimo anno con saldo in positivo nascite- morti è stato il 2026, siamo a -58 nel 2022 . Il mio appello alla politica tutta è perché si affronti il problema con attenzione. Il problema è vecchio e questo intervento non è polemica di parte, ma un grido di allarme che deve preoccupare tutti, in primis governo e segreteria alla Sanità e a quella con delega alla Famiglia.  La sfiducia nel futuro in altre fasi storica  non esisteva, oggi invece è dilagante. Oggi mettere su famiglia si sta trasformando in sforzo titanico in cui giocano le difficoltà di trovare un lavoro stabile e di mantenerlo, case con prezzi alle stelle… poi oggi la società è basata su falsi diritti e bisogni e ci siamo dimenticati il valore e l’importanza della famiglia. Più in difficoltà sono le donne, servono politiche lungimiranti per affrontare un cambio di mentalità e dare le prime risposte sulla bassa natalità che è un problema da affrontare insieme, senza steccati ideologici. E’ urgente trovare soluzioni adeguate per la ripresa delle nascite, le misure adottate in questa legislatura non sono sufficienti. Rf ha da tempo avuto a cuore il problema e nelle Finanziarie ha presentato emendamenti specifici, rigorosamente respinti. Continueremo su questa strada confidando in una maggiore attenzione delle altre forze e da parte del governo.

Alice Mina, Pdcs
E’ importante condividere con l’Aula che ha avuto esito positivo l’audit dell’International Aviation Safety Assessment Program, a cui l’Autorità per l’Aviazione Civile della Repubblica di San Marino è stata sottoposta nell’agosto scorso, da parte della Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti d’America. Si è così confermata la piena conformità ai requisiti e agli standard di sicurezza aerea prescritti dall’Organizzazione per l’Aviazione Civile Internazionale (ICAO) e la Repubblica di San Marino è stata ammessa nella lista di Paesi a Categoria 1, status che consentirà alle compagnie aeree sammarinesi di operare commercialmente ed espandere i propri servizi verso gli Stati Uniti.  Si tratta di un ottimo risultato per San Marino, di una spinta per fare sempre meglio. E’ la dimostrazione che un lavoro svolto entro gli standard internazionali può dare grandi soddisfazioni. Siamo stati in grado di creare  un settore, quello del trasporto aereo, d’eccellenza creato nel 2012, abbiamo promosso in questi anni un clima competitivo e una impostazione che ha attratto investitori esteri, europei ed extraeuropei. Ad oggi, secondo i dati dell’Autorità sammarinese, le compagnie certificate attive sono 22, mentre le società in fase di processo di certificazione sono 14 e nel tempo, graie corretto sistema di controllo, ne sono state revocate 12. Si tratta di un’esperienza positiva in termini di sviluppo economico, occupazione e di entrate per lo Stato, in pena correttezza e trasparenza.
Lorenzo Bugli, Pdcs
Relaziono all’Aula sull’ultima mia missione a Lisbona, come membro dell’Unione Interparlamentare, il 29-30 giugno scorsi, in cui si è celebrata la Giornata internazionale del Parlamentarismo, evento che ha coinciso con i 134 anni dell’Unione Interparlamentare fondata nel 1889 e che, nel tempo, ha promosso i valori della pace e dello sviluppo sostenibile. La giornata si celebra ogni anno il 30 giugno, è stata istituita nel 2018. Il focus di quest’anno è stata l’attenzione per il clima. In me questo appuntamento ha lasciato una domanda: come rendere più efficienti i lavori dei parlamenti, e anche del nostro Consiglio? E’ necessario che le forze politiche, tutte, si interroghino per efficientare ancora di più il nostro lavoro, adesso che stiamo andando verso l’accordo di Associazione Ue e saranno tante le direttive da adottare, e viste le difficoltà per molti consiglieri di partecipare ai lavori, come possiamo aprire un dibattito sul corretto funzionamento del Consiglio? E’ necessaria un revisione? Un tavolo su come accelerare i lavori del parlamento potrebbe essere interessante.
Giovanni Maria Zonzini, Rete
Vorrei condividere le riflessioni su due notizie emerse sulla stampa, la prima è del rinvio a giudizio dell’ex Cda di Cassa di risparmio, che va a corroborare la tesi che quel cda fosse solo lo strumento di un gruppo criminale per i propri interessi finalizzati a consegnare il controllo della banca di Stato all’ex Banca Cis e aùi suoi proprietari. Altra cosa, le voci già giravano da un mesetto, è la presunta trattativa in corso per la vendita di Cassa di risparmio a soggetti investitori privati stranieri. Noi riteniamo il governo debba chiarire questo aspetto e debba spiegarci se è in piedi o no una simile trattativa, e se si, con chi e quali sono le condizioni dell’offerta.

Lo Stato può liberamente pensare di rinunciare al controllo del sistema bancario, nondimeno ritengo lo debba fare in maniera trasparente e pubblica. Se il congresso sta prendendo in considerazione una offerta d’acquisto per la principale banca del Paese,  questo non può  rimanere circoscritto nelle sale di palazzo,  ma credo debba esserne edotta l’Aula e la cittadinanza.  Si parla di una banca che in questi 4 anni è tornata in attivo dopo la crisi Delta e dopo il periodo folle della gestione confortiana, infine, se il governo sta trattando, perché proprio adesso, alla vigilia di forti incassi derivanti dalla restituzione della sanzione da 40 mln di euro erogata a suo tempo dall’Agenzia delle Entrate? Chiediamo come gruppo al governo di procedere quanto prima a informare l’Aula o  che arrivi una smentita. Se questo non dovesse accadere, sarà nostra cura depositare una interpellanza per chiedere al congresso di fornire per iscritto chiarimenti che stiamo chiedendo pubblicamente.

Oscar Mina, Pdcs
Per comunicare l’Aula che depositerò una relazione  riassuntiva sui lavori della nostra partecipazione all’Assemblea parlamentare Osce Pa tenuta recentemente a Vancouver, un cui è stata adottata una dichiarazione finale con alcune risoluzioni di particolare rilievo e con la votazione per la nomina del nuovo presidente finlandese.
Alessandro Bevitori, Libera
Al Sds Pedini va riconosciuto che è venuto in Aula e ci a messo a conoscenza di un procedimento  che lo riguarda e non era un gesto scontato. Chiaro che questa cosa lascia aperta più di una preoccupazione. Sarebbe una prova della politica per dare risposte chiare. Vorrei che il suo partito di appartenenza, Npr, che lo ha indicato, potesse fare un approfondimento su questa situazione, se vogliamo crescere come classe politica, bisogna che i  partiti tornino a fare i partiti: è meritevole che il Segretario continui a meritare la fiducia della sua lista?  Noi non ci metteremo come opposizione ad attaccare il Segretario Amati, non ci compete fare giudici o gli inquisitori. Ma se vogliamo mandare via a casa Pedini amati è perché ci sono hotel chiusi, negozi vuoti e ristoranti che chiudono. Questo sì compete a noi come opposizione. E anche durante l’Assestamento, faremo proposte per aiutare il comparto turistico che, secondo noi, è da troppi anni in decrescita.
Matteo Rossi, Npr
Mi unisco ai colleghi per esternare la mia vicinanza politica e umana al Segretario Pedini. E’ stata una legislatura sfortunata per alcuni componenti di Npr, chi prima, chi dopo, è stato colpito da fatti che hanno avuto ripercussioni giudiziarie. Sarà ricordata per noi come la legislatura della lettera anonima e delle sfilate in tribunale. Invece la vicenda del Segretario Pedini l’ho appresa ‘live’ e mi ha lasciato sgomento. Quanto è debole e precaria la condizione a San Marino di una persona che fa politica? Uno può essere messo in croce da una lettera anonima o per una vicenda come questa che vede coinvolte persone come il Segretario Pedini che farà valere le sue rimostranze nelle sedi opportune. Ma sono vicende che sicuramente gettano fango su una persona che è pro tempore un Segretario di Stato, ma ha un suo lavoro, famiglia e amici. E’ una riflessione sulla facilità con cui possiamo essere colpiti da fattori spesso endogeni, per fare danni sproporzionati al ruolo che si ricopre. E’ ora che si rifletta in Aula delle tutele che il politico deve avere e ce sono previste in tutti gli ordinamenti del mondo. Penso al caso eclatante, quello dell’ex Segretario Tonnini. Nell’ultimo ufficio di Presidenza è stato unanime l’accordo sul rimborso delle spese legali,, ma tutti dobbiamo prendere atto della nostra debolezza. Non è possibile che per vendette o vicende legate alla politica una persona ci rimetta in salute, credibilità e in carriera. Ho piena fiducia nella giustizia, su cui in questa legislatura abbiamo investito molto per ridarle credibilità. Esterno preoccupazioni per la fragilità di chi fa politica a San Marino. E sicuramente come Npr e maggioranza faremo le nostre riflessioni.
Maria Katia Savoretti, Rf
Nel Consiglio di giugno avevo fatto un riferimento  sulla nomina del dott. Barbato quale direttore del Dipartimento prevenzione del nostro ospedale, incarico che ha assunto l’8 febbraio scorso.  Poi dai giornali abbiamo saputo che il 17 luglio ci avrebbe lasciato per assumere un incarico in un’azienda di Fermo. Poi, sempre dai giornali, abbiamo saputo che si trasferirà non più a Fermo ma a Rieti. Ora, spiace che solo dopo 4 mesi abbia lasciato l’incarico assunto presso il nostro ospedale, quando all’interno della nostra struttura è stato fatto di tutto per far ricoprire quel ruolo, con un bando del direttore generale. La graduatoria finale resta efficace per due anni, quando il primo arrivato lascia l’incarico dovrebbe subentrare il secondo arrivato. Ma le cose non sembra vadano come dovrebbero. L’incarico del direttore del dipartimento Prevenzione del nostro ospedale sarà affidato non a chi è arrivato secondo, seppur idoneo, ma a chi già ricopre un ruolo di direttore e assumerà anche questo ruolo come facente funzione. Ci chiediamo perché e il segretario di Stato, oggi assente, lo deve spiegare a noi e a alla cittadinanza.

Sempre in tema di sanità, sembra che abbiamo in arrivo una nuova delibera per trovare qualcuno disponibile a fare il nuovo ospedale. Abbiamo speso 300 mila euro per far fare a uno studio romano lo studio sulla vulnerabilità sismica della nostra struttura.  Allora che fine ha fatto poi l’incarico a una certa Sabina Conforti di oltre 100 mila euro per trovare un investitore per il nostro ospedale? A che punto è il suo incarico, esiste una relazione conclusiva o era solo una regalia?
Gian Matteo Zeppa, Rete
Prendo atto che su 10 Segretari qui dentro non c’è nessuno. Sono stati giorni di profonda riflessione per quel che riguarda gli ultimi fatti di cronaca giudiziaria arrivati a conoscenza alla cittadinanza, in merito al rinvio a giudizio nella querelle Cassa di Risparmio, Romito, e in merito a quanto fatto dallo scorso governo in maniera ritardata e poco ortodossa. Si sta chiudendo il cerchio sul depauperamento di Cassa, sull’omicidio di Stato di Asset Banca, con la complicità degli allora vertici di Bcsm, e rispetto il quale il Ccr non prese mai posizione . E mi ha procurato fastidio il penultimo comunicato stampa di Rf- alias Alleanza popolare- perché in questa narrazione del triennio di Adesso.sm, elaborata dall’allora Segretario- Mind flayer, continuano- anche se loro in quel momento avevano incarichi di governo- a dare la colpa o al precedente governo o a quello successivo, ma non si prendono mai responsabilità. Rf dice che la Confuorti-band fu portata a San Marino già nel 2006 e che l’unico Segretario contrario alla nomina di Grais fu Antonella Mularoni. Ma ciò non sembra da quanto riportato nelle sintesi dei lavori consiliari di allora, in particolare della seduta sulla nomina di Grais, in cui l’allora Segretario Mularoni esprime soddisfazione per il suo alto profilo internazionale…  per sostenere che Mularoni era contraria in Congresso, lo dovrà dimostrare.  Da una parte quindi c’era il completo appiattimento sul duo Grais-Savorelli, si era svalutato il bilancio di Cassa, tutto all’oscuro di chi aveva il dovere di mettere gli anticorpi. Poi sul Conto Mazzini, nel programma di Adesso.sm parlate anche voi dell’istituzione della terza istanza del penale, lo avevate previsto, ma lo ha fatto il governo del 2019.  Poi c’è la questione portata in ufficio di Presidenza della denuncia di Conforti. Io spero qua qualcuno parli e dica chi non ha voluto prendere posizione per difendere una collega del parlamento della Repubblica. Rete aveva fatto una interpellanza ma l’allora Segretario Mind-flayer rispondeva che sarebbe stato troppo costoso…
Matteo Ciacci, Libera
Solidarietà al Segretario Pedini  e spero i fatti illustrati vengano smentiti, ci troveremo di fronte a episodi davvero gravi,  ad attacchi personali con l’uso distorto della giustizia, auspico i fatti siano appurati in maniera differente.
Il collega che mi ha preceduto ha fatto riferimento all’accusa di Conforti verso una nostra collega, ricordo la nostra apprensione, di allora. In quella circostanza ricoprivo il ruolo di Capitano Reggente e ci sforzammo di trovare tutti i modi possibili per dare copertura legale alla collega Tonnini. Capisco il pathos di Zeppa e riconosco che allora non tutte le posizioni erano allineate, ma poi è stato fatto tutto il necessario a livello istituzionale. Anche in questa legislatura sono stati denunciati diversi consiglieri, anche il sottoscritto, per dichiarazioni fatte in Aula e non è stato fatto tanto clamore. Io stesso ho dovuto prendere un avvocato e mi sono difeso in tribunale. Lo abbiamo fatto, e spero da adesso in avanti ci sia una interpretazione del tribunale in linea con il regolamento consiliare, in modo che si possa definire una linea di dottrina chiara, evitando episodi spiacevoli che vanno a minare il ruolo di consigliere.
Con le dichiarazioni recenti del Segretario alla Sanita Mularoni torna in auge l’Iss. Non facevamo sconti all’ex Segretario e ora va incanalato un discorso su tutte le criticità ad oggi esistenti. Anche io chiedo un chiarimento sulla sostituzione del dott. Barbato al Dipartimento prevenzione, se vi sarà il proseguimento del bando o verranno individuate soluzioni sui generis. Abbiamo presentato interpellanza per chiedere lumi sulle liste di attesa, incalzeremo ancora su medicina di base, Libera su questi temi ha sempre lavorato con gli operatori sanitari e con i cittadini e continuerà a dare il suo contributo. Però è arrivato il momento di un cambio di passo all’Iss.
Emanuele Santi, Rete
Stanno arrivando una serie di rinvii a giudizio, i nuovi rinvii riguardano il Cda montepaschiano che ha prodotto un bilancio da -534 mln e o componenti sono accusati di amministrazione infedele e truffa aggravata ai danni dello Stato. Sono atti importanti che devono fare riflettere. Credo si debba aprire un focus anche sul famoso pacchetto Arcade, oltre 2 mln di euro venduti per 163 mln. Manca ancora questo tassello che la commissione di inchiesta aveva ben descritto.
E’ stat tirata fuori oggi in dibattito la vicenda della denuncia a Elena Tonnini, ricordo in un allegato la denuncia dell’Advantage finance in cui si trascriveva il discorso tenuto in Aula dalla consigliera di Rete ..ed è proprio quello che lei allora denunciava e che sta emergendo nelle carte dei giudici. Tonnini non è stata tutelata dal suo Stato, si è difesa da sola, ha speso 26 mila euro, cui ha contribuito anche il movimento Rete.
Denise Bronzetti, Npr
C’è qualcosa che mi sfugge. A seguito del riferimento del Segretario Pedini sono partiti dei parallelismi rispetto a vicende che niente o molto poco hanno a che vedere con la vicenda di cui siamo stati portati a conoscenza oggi. La vicenda del consigliere Tonnini denunciata da Conforti, il caso del consigliere Ciacci derivano entrambi da  riferimenti fatti in Aula nell’ambito istituzionale, per cui l’unica guarentigia riservata è l’immunità. Il caso di cui siamo stati portati a conoscenza dal Segretario Pedini nulla ha a che vedere con ciò, è un fatto estremamente personale su cui francamente- ma è mia opinione- non so neanche quanto mi sarei lanciata liberamente nel parlarne ai microfoni.  C’è chi invita la lista di riferimento del Segretario Pedini a cercare chiarezza, su un fatto personale, su cui non so neanche quanto sia utile che le istituzioni vengano informate. Per altro, se c’è un aspetto positivo della vicenda,  e l’ho sentito rimarcare anche in altri interventi, è che magicamente adesso è corretto esprimere solidarietà. Perché se questo è frutto di una vendetta o combutta politica certo che ci vuole solidarietà! Il problema è che poi questa solidarietà sia espressa alla pari di chi, nel tempo, sia stato oggetto di attacchi politici gratuiti, costruiti ad hoc, per spazzare via un avversario politico. Mi fa piacere oggi si sia cambiata idea e si chieda di verificare come siano effettivamente andate le cose e sono certa Npr lo farà con informazioni alla mano, non siamo qui per fare processi. Quando avremo tutti gli elementi alla mano, per quanto attiene a noi per responsabilità politiche e di immagine, certo faremo la nostra parte e saremo puntuali nel verificare le condizioni.
C’è chi parla di politica debole e vulnerabile: non credo sia proprio così e non credo sia questo il punto. Ricordo che in Paesi diversi dal nostro grandi personaggi politici di primo piano, che ricoprivano incarichi di assoluto prim’ordine, si sono dimessi per tante vicende, e per molto, molto meno di un’accusa per lesioni aggravate.  La politica faccia il suo, il tribunale farà la sua parte.  Faremo valutazioni con dati alla mano e con la serenità che ci occorre.
Gerardo Giovagnoli, Npr
Nell’ultimo periodo mi sembra si sia dovuto discutere abbastanza spesso di interazioni tra colleghi parlamentari o, come in questo caso, di segretari di Stato e notizie riguardanti casi giudiziari.  Tengo a precisare, come segretario Psd,  che quanto detto dal Segretario Pedini fa onore, e o ha detto prima che potesse capitare un caos mediatico.
Quindi partendo dalla vicenda del consigliere Tonnini, che trovo ancora vergognosa: come quella volta doveva essere espressa massima solidarietà e azione di difesa, parimenti in questo caso, a nche se non si parla di fatti avvenuti qua dentro, si parla comunque di una figura istituzionale. Poi la modalità, nell’avere una comunicazione del genere da parte della Repubblica italiana, come se fosse coinvolto un semplice cittadino. Diversamente, mi sarebbe piaciuto fossero state attivate comunicazioni istituzionali prima di arrivare in quel modo. C’è infatti un punto importante relativo alla reputazione del Paese, legata alla nostra sovranità. Ancora soffriamo di reputazione e di mistificazioni esterne: si tratta di vulnerabilità per il nostro Stato e su cui il ruolo di parlamentare part-time non aiuta.
Guerrino Zanotti. Libera
Sulle esternazioni del Segretario Pedini Amati: non conoscendo i fatti, non posso fare altro che dare solidarietà al Segretario per ciò che ci ha riferito. Lui dice che è completamente estraneo ai fatti perché in quella data non ero nel luogo in cui è avvenuto il fatto. Non posso che prenderne atto, diversamente il Segretario sarebbe un folle a venire qui in Aula a raccontarci i fatti come li racconta. Non  posso che fidarmi e quindi esprimo la mia solidarietà. Vedremo poi gli sviluppi. Non si può non notare un andamento del dibattito su questo tema che lascia perplessi, perché proprio dalla lista con cui si è candidato arrivano messaggi abbastanza destabilizzanti. Noi siamo spettatori e questo  non può che lasciarci perplessi. Sono dinamiche che non fanno bene a quest’Aula e alla politica in generale.
Chiusa parentesi, ci sono fatti di attualità emersi negli ultimi giorni, tra questi il grido di allarme della Caritas. Tutti i numeri dicono che la nostra è economia sana, ma c’è un’altra San Marino che invece arranca e ha difficoltà, è al limite dell’indigenza. Possiamo solo essere spettatori e vi facciamo presente che sul tema della povertà a San Marino- che è presente- dal governo non ci sono stati segnali, se non sporadici. Faremo proposte nella legge di Variazioni di bilancio per sensibilizzare il governo su questo tema.
Altro argomento è quello del passaggio storico del parlamento europeo con la legge sul ripristino della natura, che salutiamo in modo favorevole perché determina una svolta nella politica di tutela dell’ambiente e lotta ai cambiamenti climatici. Notiamo che le politiche del Segretario Canti  sul tema di ripristino della natura purtroppo sono completamente disattese. Il Psd dice ‘sollecitiamo il governo perché entri in quest’ottica’, ma speriamo non ci si fermi a sollecitarlo. Anche in questo Consiglio ci troveremo una variante che porterà a un intervento impattante sul territorio e che non va nella direzione del Parlamento europeo e noi daremo battaglia.
Michela Pelliccioni, Dml
Al Segretario Pedini esprimo la mia solidarietà per quanto riportato. Gli interventi di chi mi ha preceduto aprono a considerazioni di carattere generale. Al momento mi pare non ci sia alcun rinvio a giudizio, ma abbiamo solo una notizia di reato su una indagine in corso e su cui ho massima fiducia nella giustizia, ma si apre a considerazioni generali sul ruolo del politico a San Marino. Non siamo una figura professionale, con pro e contro, e con alcune debolezze, come in questo caso si ha timori di attacchi a livello politico. E questo impone una riflessione sulla modifica dello status. Quanto il gioco vale la candela? Siamo prima di tutto dei cittadini, che svolgono questo incarico a cifre molto contenute. E  a volte delle prese di posizione lasciano il fianco a reazioni sproporzionate. Si faceva riferimento alla collega Tonnini. Qualcuno dice che le due posizioni siano diversi, quella di Tonnini e Pedini, può essere diversa la vicenda, ma potrebbe essere uguale l’obiettivo di chi agisce, quello di toccare il punto di debolezza del politico, puntando al suo sostentamento e alla sua capacità economica, quando le accuse mosse non sono supportate dai fatti. Santi parlava di spese legali da 25 mila euro, e non sono pochi, e potrebbero minare la capacità di sostentamento economico di una persona e della sua famiglia. E poi è solo una spesa iniziale, non tutti sono in grado di reagire a questi attacchi politici. Quindi aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso, ma poi un approfondimento va fatto per cercare una soluzione che possa disciplinare l’attività del politico.

Altro tema, lo sport.  Faccio i complimenti all’atleta sammarinese Jasmine Verbena, arrivata in finale in Giappone, nel singolo femminile di nuoto sincronizzato nei mondiali di nuoto. E’ un obiettivo importantissimo per la Repubblica di San Marino.  Dobbiamo supportare i nostri giovani atleti. Questi risultati ci devono sollecitare per arrivare a disciplinare in modo compiuto tutta una serie di attività a supporto degli studenti atleti a livello agonistico. Poter coordinare e dare strumenti efficaci credo sia un obiettivo da portare a termine nel minore tempo possibile.
Fabio Righi, Sds industria
Alcune considerazioni al dibattito. Il tema della sostenibilità e della lotta ai cambiamenti climatici non può lasciare indifferente il nostro Stato. Lo spunto però è quello di non approcciarsi a questi temi demagogicamente. La transizione ecologica deve essere un percorso. Spesso critichiamo un Prg possa avere autorizzazioni di edificabilità o diciamo ‘no’ a provvedimenti che prevedono opportunità per il mondo imprenditoriale. In questo percorso dovremo considerare sì come centrale la sostenibilità ambientala, ma non può che esserci anche una sostenibilità di tipo economico. Diversamente rimarrà solo un tema teorico, ma volontà dell’Aula è di dare risposte concrete.  Il governo no ha fatto nulla? In seconda lettura noi discutiamo della legge sulle società benefit che è una risposta in questo senso, per dare un sistema premiale alle aziende virtuose. Così come il tema sulla comunità energetica, siamo al lavoro e per metterne in piedi una a San Marino. Poi su digitalizzazione e smart city.  Non è corretto dire che non è stato fatto nulla, ci sono tavoli, leggi e percorsi in atto. Piena disponibilità a un confronto ulteriore.
Poi il tema centrale di oggi è sulle comunicazioni date dal collega in Aula. Io non posso scendere nei dettagli, c’è un’attività giudiziaria in corso. Però qui il collega dice una cosa su cui mi interrogherei. Evidentemente ci sono elementi che lo portano a dire in Aula che non si tratta di uno scambio di persone, il collega ha parlato  di un mandante, credo ci siano elementi che portano ad affermarlo al microfono. E’ su questo che mi interrogherei, sui rischi di fare attività politica in questo paese.  Se comincia ad esserci un sospetto forte perché i poteri dello Stato siano utilizzati per affossare gli avversari politici, diventa un grosso problema. Non può  passare il concetto che fare politica a San Marino possa diventare pericoloso. Serve un messaggio chiaro. Così è personale fino ad un certo punto, la persona, la famiglia è potenzialmente distrutta, non tutti hanno la capacità economica per difendersi. Se c’è anche solo il sospetto di questo aspetto, al di là del fascicolo che è questione del tribunale, che si utilizzino questi strumenti per fare guerra politica,, allora abbiamo un grosso problema.  E non può essere questo il messaggio che passa per allontanare le persone della politica.
Manuel Ciavatta, Pdcs
Anche io intendo intervenire sull’intervento di Pedini Amati. Per esprimere solidarietà nella misura in cui crediamo alla buona fede del Segretario, che ci ha detto in Aula come questa sia una vicenda che nasce da qualcosa che lui non ha compiuto. Posto che andrà appurato, non possiamo che credergli e sostenerlo. Ricordo nella legislatura 2012-2016 la questione Tonnini, che era sì differente, ma allora si arrivò al punto di sostenere che il rinvio a giudizio doveva diventare motivo di dimissioni dei consiglieri.  Non può succedere per qualsiasi circostanza che si possa mettere in discussione il mandato di un parlamentare o di un Segretario, ed è principio di garanzia per chi svolge attività politica che è da riaffermare. Un situazione come questa ci deve fare riflettere sul fatto che nel momento in cui c’è una verifica da fare in ambito giudiziario, ognuno rimanga nel suo mandato, tanto più quando niente è stato compiuto da parte sua, come affermato dal segretario che parla di calunnia. Il nostro partito esprime solidarietà per questa circostanza che fa male a tutti e sarà da verificare quali siano le ragioni, non sta a noi, ma alla magistratura. Noi rimaniamo in attesa degli esiti dell’indagine e del percorso della vicenda
Alessandro Rossi, Gruppo misto
Ritengo il Segretario abbia sbagliato a portare questo tema in questo modo. Federico, sei mio amico, ma in Aula non si possono portare situazioni che coinvolgono anche entità giuridiche di un altro Paese, creano difficoltà ne,le relazioni politiche e imbarazzo nell’intera classe politica. Se c’è una notizia di questo tipo, si dice ‘è successa questa cosa, mi difenderò nelle sedi opportune’. Non si dice  ‘c’è un complotto politico’, se è così va dimostrato, ma così non si riverbera solo a San Marino, anche in un altro Paese. Quello che rende difficile la creazione di un clima di fiducia in aula è il falso moralismo, è un male grosso, crea divisione e impedisce fiducia. In un caso come questo, si parla di una rissa che è al di fuori dell’attività politica. Se vogliamo che una rissa incida sull’attività politica di un paese, mi sembra di sognare  che ci sia stato o meno il segretario Pedini.  Altro elemento è l’estremo infantilismo, bambineria: non si può di fronte alle difficoltà avere paura e avere reazioni scomposte. Si reagisce capendo che ad ogni azione corrisponde una reazione. Vogliamo crescere in Aula. Smettiamo di fare litigi o discussioni su queste cavolate. Parliamo di quanto successo al consigliere Tonnini che è stata lasciata sola quando combatteva contro un potere enorme, ed è stato lasciata sola proprio perché si perdeva tempo a pensare a complotti. Parliamo di un litigio e non parliamo della più grande banca di San marino. Siamo fuori da ogni grazia  del discorso politico. Anche io sono stato accusato  di cose inenarrabile, mi hanno additato a corruttore di giudici, cosa dovrei dire allora?  Facciamo uno sforzo di maturità, smettiamo di rincorrere tutto quello che può avvenire nella vita di ciascuno, affrontiamo temi che devono essere affrontati.
Andrea Belluzzi, Sds per la Cultura e l’Istruzione
Condivido il richiamo de consigliere Rossi al falso moralismo. Ormai è la regola, chiunque fa politica è sempre vittima di dietrologie e complotti, su questo sono d’accordo, ma non quando mette in bocca al mio collega Pedini il richiamare le istituzioni italiane nella vicenda, il collega non l’ha fatto.
Il Segretario ha nella sua storia la pretesa di trasparenza sui comportamenti dei consiglieri e se informare o meno l’aula, ha fatto qualcosa di coerente con la sua storia politica, si può  non essere d’accordo. Credo nell’essere turbati dal ricevere una comunicazione giudiziaria, è legittimo avere dubbi e preoccupazioni che vanno oltre al provvedimento che in sé è un atto dovuto. Per cui non ci sono problemi con le autorità italiane.  E non ho dubbi che possa trattarsi di un errore giudiziario, ne accadono tantissimi e si risolvono con l’archiviazione. E’ un aspetto che non riguarda il tribunale italiano, il segretario pensa si tratti di qualcosa di diverso, gli accessi agli atti gli permetteranno di verificarlo o meno. Il punto è che tutti siamo condizionati da un certo modo di fare politica ed è vero. Ma non deve portare sui media a dichiarazioni provocatorie, il collega ha fatto una scelta di trasparenza che va rispettata e vedremo gli sviluppi, fiduciosi. Nel dibattito  è poi emersa una storia diversa, quella di Elena Tonnini cui va la mia vicinanza. Le due storie hanno in comune un aspetto: come deve essere trattato quando un parlamentare o un membro del congresso riceve una comunicazione giudiziaria e come ci si deve comportare può essere anche questione del codice di condotta.
Michele Muratori, Libera
Ho apprezzato le prime dichiarazioni del Sds alla Sanità Mularoni sul Cot, su cui noi abbiamo anche organizzato una petizione, ha annunciato di intervenire e accettiamo di buon grado l’apertura di andare a questa direzione. Mi fa piacere che il Sds Canti abbia rivisto le sue posizioni sulla raccolta rifiuti, noi da sempre abbiamo criticato la raccolta attuale con i ‘cassonetti intelligenti’  e siamo invece favorevoli al porta a porta. Dovremo fare un salto di qualità, siamo fuori tempo massimo ma apprezzo l’apertura del segretario Canti.

Sulle dichiarazioni di Pedini: massima solidarietà, noto in alcune forze non ci sia la stessa posizione. Si è paragonata alla situazione di Tonnini ma mi pare una cosa completamente diversa. A me risulta poi che la tutela nei suoi confronti nella scorsa legislatura ci sia stata, vorrei chiarezza per non dare un falso messaggio alla cittadinanza
Paolo Rondelli, Rete
Sulla vicenda di Elena Tonnini, sono convinto che ci sia una differenza fondamentale con il caso del Segretario Pedini. Nel primo caso si parla di difesa del ruolo parlamentare portato avanti con il  supporto di Rete. Difendendo il ruolo del consigliere e la legittimità di un  parlamentare della Repubblica di esprimere opinioni nel suo ruolo si punta a difendere la libertà di tutti noi parlamentari di esprimere le proprie opinioni e di non essere perseguiti da Stati terzi per le nostre funzioni politiche, Questa è la differenza fondamentale. Detto ciò, sono molto d’accordo con il Segretario Belluzzi e con il collego che ha avviato il ragionamento sulla necessità di smorzare i toni su questi argomenti per evitare di arrivare ‘sulla pancia’, sull’emotività de momento. Noi dobbiamo lavorare con lucidità e con capacità di analisi che devono portare tutti noi, insieme, a garantire l’indipendenza delle opinioni e alla non perseguibilità delle opinioni espresse in Aula. Se il Segretario ha avuto sentore di un attacco personale giustamente si deve difendere e bene ha fatto a rendere pubblica la sua vicenda in modo che anche noi ne abbiamo consapevolezza, lavorando anche su una maggiore tutela all’interno del regolamento dell’attività consiliare.
 Giuseppe Maria Morganti, Libera
E’ improprio oggi parlare di cessione quote del sistema bancario, in particolare delle banche storiche della Repubblica. Ci stiamo affacciando all’Europa e alle condizioni riportate nella comunicazione della Segreteria Affari esteri, affrontare oggi il tema della dismissione delle quote a prezzi irrisori, per le difficoltà oggettive del nostro sistema, è davvero poco lungimirante. Ci aspetteremo che le risposte sollecitate dal consigliere Zonzini arrivino in Aula, altrimenti anche noi solleciteremo.
C’è poi una questione gravissima verificata nella presentazione del libro di Giuliano Giardi su fatti avvenuti a San Marino nella storia. Grave che le istituzioni non si siano ancora mosse sull’episodio di cui riporta notizia, ovvero di armi che sparavano in Cecenia di origine italiane, provenienti da San Marino. Si tratta di bombe che erano anche a forma di giocattoli o matite colorate destinate ai civili e anche a bambini.  Giardi racconta di aver segnalato la cosa in tribunale ma non ne è seguito nulla. Se questo è avvenuto in passato, o anche continua ad avvenire, sì che così viene minata la reputazione del paese. Spero le autorità possano intervenire e il tribunale apra un’inchiesta su questo fatto, anche se avvenuto in passato.
Elena Tonnini, Rete
Credo si debba riportare l’attenzione sulle notizie emerse sulla stampa, relative a rinvii a giudizio più recenti per l’ex presidente Cassa Romito e del Cda che era l’espressione dell’allora maggioranza che ha portato a un bilancio da -534 milioni di euro, cosa cui si è dovuto poi far fronte. Era solo uno dei gangli, c’era Banca centrale, gli appoggi in tribunale… tutti rispondevano a Conforti ed è un elemento importante alla luce anche di considerazioni di vicende giudiziarie di cui sono stati fatti esempi. Rispetto alle considerazioni di Pedini, non vorrei si creasse una sorta di gara su chi è stato più o meno colpito per raccogliere maggiore solidarietà. E’ stato portato il mio caso più volte e su questo ci terrei a fare chiarezza perché si tratta di un caso che ha e può avere conseguenze e  dei precedenti su un tema più importante rispetto quello che ho detto in Aula, il diritto di questo parlamento di poter tutelare le proprie prerogative. Ho sentito un consigliere dell’allora maggioranza che ha deciso di non fornire supporto legale a  un consigliere della Repubblica. Il consigliere Muratori può porre le sue domande al suo capogruppo, dato che in ufficio di presidenza, su richiesta dell’oggi segretario di Stato Gian Nicola Berti, è stato fatto un riferimento preciso. Il punto è ragionare su una tutela che allora è stata negata con una scelta politica precisa, soprattutto da parte di Repubblica futura, ma che era condivisa da Libera.

 

 

 

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