Nq Rimini – San Marino: Non trovando soddisfazioni sul Titano presenta un esposto alla Dda di Bologna. Ma su Kazazi non risponde / “Lasci in pace Bianchini” / Lo disse Zechini a Vitalucci, la rivelazione durante l’interrogatorio in Procura / L’imprenditore racconta quali erano i suoi affari a San Marino con la Fingestus
“Zechini mi disse, lasci
in pace Bianchini”. Claudio
Vitalucci, l’imprenditore anconetano
arrestato dalla Guardia
di Finanza di Rimini nell’inchiesta,
oramai notissima,
denominata Criminal Minds,
menti criminali, è stato interrogato
ieri mattina in Tribunale
a Rimini, dal sostituto procuratore
Luca Bertuzzi.
[…]
L’accordo
che secondo gli inquirenti
c’era tra Vitalucci e Bianchini
si fondava sui rapporti
tra la Petra Immobiliare spa e
la Fingestus.
Vitalucci aveva
venduto, tramite una sua società,
alla Petra Immobiliare,
un immobile (di proprietà di
una società coinvolta nella
bancarotta fraudolenta) per
una somma di circa 4 milioni
di euro, ma che a dire dell’imprenditore
aveva un valore stimato
superiore, per cui pretendeva
dalla Petra Immobiliare e
quindi da Bianchini la differenza.
Da qui le pretese dunque
di Vitalucci fondate su un
patto “illecito” per distogliere
fondi dal fallimento.
Quando
le sue pretese non vengono ripagate
si innescano una serie di
atti intimidatori tra il gruppo
di buttafuori (più l’albanese
Kazazi col quale Vitalucci non
ricorda le conversazioni) di
Vitalucci e Riccardo Ricciardi
e Bruno Platone, stretti collaboratori
di Bianchini.
Vitalucci
poi presenta denuncia a San
Marino nei confronti di Ricciardi
e per le minacce subite
all’Admiral Point e quando viene
convocato dalla gendarmeria
–ha detto durante l’interrogatorio
– spera di poter incontrare
Bianchini.
Ma invece a
dire di Vitalucci, quindi con il
beneficio dell’inventario, viene
ricevuto da Zechini che dice di
lasciar in pace Bianchini, in
quel momento oggetto di pressioni
da parte di Vitalucci.
[…]
Leggi
l’ordinanza
a firma del Gip di Rimini dott.ssa Fiorella Casadei
Ascolta il giornale radio di oggi