Conferenza stampa in tarda mattinata convocata da Libera nella sede Psd
Al tavolo, da sinistra Alessandro Bevitori, Luca Lazzari, Gerardo Giovagnoli e Giuseppe Maria Morganti
E’ stato detto che sarebbe auspicabile che le forze politiche che hanno portato alla elezione della Reggenza Alessandro Rossi e Milena Gasperoni, anziché di quella proposta dalla maggioranza di Governo a guida Democrazia Cristiana (Dc), dessero vita nella prossima legislatura a una maggioranza – senza Dc? – che potrebbe chiamarsi “progetto riformista“.
La legge elettorale attuale diversamente dalla precedente non privilegia la costituzione di coalizioni antecedentemente alle elezioni. Però sollecita ogni lista a indicare con quali altre intende poi ‘apparentarsi’ per la formazione di una maggioranza di Governo.
Dalla conferenza stampa abbiamo ricavato l’impressione che, al momento, il “progetto riformista” potrebbe sì portare a una celebrazione unitaria del prossimo 25 marzo, ma non o non ancora ad una coalizione vera e propria delle varie forze ‘riformiste’. Al più potrebbe crearsi un pool di liste che ‘promettono’ di lavorare poi assiene per costituire una maggioranza alternativa a quella – prevedibile – a guida democristiana.