San Marino. La discarica non sorgerà a Riceci (Pesaro-Urbino), ma resta comunque in piedi la collaborazione tra Marche Multiservizi e Aurora Srl

San Marino. La discarica non sorgerà a Riceci (Pesaro-Urbino), ma resta comunque in piedi la collaborazione tra Marche Multiservizi e Aurora Srl

La discarica voluta da Marche Multiservizi e Cartiera Ciacci non verrà più realizzata a Riceci, località del comune di Petriano in provincia di Pesaro e Urbino: è infatti partita la ricerca di altri luoghi in cui poter realizzare un impianto di 5 milioni di metri cubi di rifiuti industriali.

Il Consiglio di Amministrazione di Marche Multiservizi, nella seduta tenutasi nella giornata di ieri, “ha deliberato, all’unanimità, di richiedere a tutti i comuni soci della provincia di Pesaro e Urbino di manifestare la propria volontà a ospitare un impianto di discarica per rifiuti non pericolosi a mercato nel proprio territorio”, si legge in una nota.

“Come più volte rappresentato, un’azienda che non investe e non mette in campo nuovi progetti, di fatto, si ferma e si innesca un circolo vizioso che penalizza tutto il sistema con il quale la stessa interagisce, ivi compreso il sistema tariffario che risulta, purtroppo, l’unica leva a disposizione per gli investimenti”, prosegue il comunicato.

E ancora: “Questa tipologia di progetto è ritenuta, infatti, insieme ad altri, fondamentale per lo sviluppo economico-finanziario dell’azienda; per preservare una solidità che le possa consentire di mantenere inalterato il livello di investimenti infrastrutturali, di cui il territorio ha fortemente bisogno; per la continuità e qualità dei servizi fondamentali per la competitività del territorio e del suo tessuto socio-economico”.

“Viene richiesto di far pervenire detta manifestazione di volontà, adottata dai competenti organi comunali, entro il 31 dicembre 2023. L’iniziativa sarà realizzata con la società Aurora Srl (il cui 60% è di proprietà di Ecoservizi che ha, come azionista di riferimento, l’imprenditore sammarinese Ambrogio Rossini, ndr), che ha richiesto la sospensione dei termini nell’ambito del Provvedimento autorizzatorio unico regionale, sulla base dei contratti in essere, ivi compresi gli interventi compensativi per il territorio ospitante”, dichiara infine Marche Multiservizi.

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