San Marino. Ex Reggente accusato di molestie a segretaria, partito il processo

San Marino. Ex Reggente accusato di molestie a segretaria, partito il processo

Ieri la prima udienza davanti al giudice Saldarelli. Affrontate le questioni preliminari. Tutte ammesse le parti civili

Prossima udienza il 20 settembre Attesa la sentenza

ANTONIO FABBRI – Si è aperto ieri il processo nei confronti di Giacomo Simoncini, consigliere di Npr, accusato di molestie nei confronti di una segretaria della Segreteria istituzionale quando ricopriva l’incarico di Capitano Reggente, nel primi giorni di marzo 2022. Secondo le ricostruzioni della prima ora Simoncini chiamò la segretaria nell’ufficio della Reggenza con la scusa della zip dei pantaloni difettosa e si denudò davanti alla donna. In seguito, al termine del semestre Reggenziale, la vittima presentò denuncia e Simoncini diramò un comunicato nel quale affermò di non avere fatto “nulla di male.

Nel frattempo Unione Donne Sammarinesi presentò istanza di sindacato della Reggenza davanti al Collegio Garante di Costituzionalità delle norme che, nonostante si tratti di procedimento autonomo rispetto all’inchiesta penale, ha deciso di sospendere l’azione di sindacato finché non sarà definito il procedimento davanti all’Autorità giudiziaria.

Nel frattempo è proseguita l’indagine e si è arrivati al rinvio a giudizio, reso noto dallo stesso imputato con un comunicato stampa del 26 ottobre 2022, comunicato nel quale affermava: “Rivendico la mia piena estraneità alle accuse e la mia piena fiducia nell’autorità giudiziaria”.

Le accuse che sono contestate all’ex Reggente sono, comunque, violenza privata e atti indecenti. Ieri pomeriggio dunque si è aperto il processo davanti al Commissario della Legge Adriano Saldarelli. Processo che si celebra a porte chiuse, a tutela della vittima che ieri era presente assieme al suo avvocato, Antonella Mularoni. Presente anche l’imputato, assistito dagli avvocati Stefano Pagliai e Gian Nicola Berti. Entrati in aula, poi, anche gli Avvocati le parti civili costituite, Simona Ugolini e Alessandra Belardini, per l’Avvocatura dello Stato che rappresenta in giudizio sia l’Authority per le pari opportunità, sia il Congresso di Stato o, più precisamente, l’Eccellentissima Camera, la cui costituzione di parte civile è stata richiesta dall’Esecutivo a maggio.

Tutte le parti civili, compreso lo Stato, sono state ammesse ieri dal giudice Saldarelli. Si sarebbero quindi affrontate nell’udienza di ieri le questioni preliminari. Questioni evidentemente superate dato che è stata fissata una nuova udienza per il 20 settembre per procedere con l’istruttoria dibattimentale e con l’audizione di testimoni.

Poi, esaurita l’istruttoria dibattimentale, le conclusioni delle parti. Quindi è attesa la sentenza.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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