San Marino. I piccoli tesori del santuario della “Tanaccia”

San Marino. I piccoli tesori del santuario della “Tanaccia”

Un luogo affascinante e nascosto, meta di visite scolastiche e che merita di essere conosciuto dai cittadini

DAVIDE PEZZI (a cura di) E’ stato ormai assodato che una lunga serie di insediamenti dominava anticamente il preappennino e l’appennino centrosettentrionale, sin dal V secolo a.C. Una sorta di “dorsale” delle civiltà italiche, a tratti cresciuta in parallelo con una civiltà etrusca che, partendo dal Lazio, si
è sviluppata in tutta la Toscana e, attraverso l’Emilia Romagna verso a Liguria. L’origine della tesi, assai suggestiva, dell’esistenza di un’antichissima via che ha percorso fin dalla preistoria i nostri territori, e che partendo dal colle di Covignano a Rimini, attraverso San Marino raggiunge poi il mar Tirreno, si deve al prof. Dario Giorgetti, dell’Università di Parma, che in “Storia Illustrata della Repubblica di San Marino” scrive: “Potrebbe essere plausibile immaginare che più zone attorno al Titano, come gli spiazzi e i ripari direttamente a piombo sotto gli speroni rocciosi più elevati, potessero essere stati occupati da genti neolitiche che ne sfruttavano la caratteristica ed affidabile posizione di roccaforte a controllo di una delle più frequentate vie di comunicazione verso l’interno e verso le cave silicee dell’Appennino
toscano”. (…)

Tratto da L’informazione di San Marino

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