Che la Repubblica di San Marino abbia inanellato una serie di scelte sciagurate non emerge solo dalle situazioni che stanno emergendo dall’esterno: indagini di Forlì, Napoli, Bologna, Rimini. O dagli scandali interni come il mancato versamento della monofase, la devastazione del territorio lasciato in mano alla malavita, i buchi nelle banche coperti con soldi pubblici.
Si è sentito dire di tutto, di fatto senza reazione: Paese di tangentisti e pirati della finanza, Paese per i furbi e vietato agli onesti.
Le modifiche al codice penale hanno richiamato qui furfanti a iosa, sicuri, qui, di poterla fare franca dalla giustizia e da questo e degli altri paesi.
Fra questi disastri combinati c’è la questione del frontalierato fatto crescere in totale incoscienza, senza rendersi conto che era una bomba con innesco a Roma, come è emerso chiaramente con le dichiarazioni dell’on.le Fabrizio Cicchitto.