La Tribuna Sammarinese pubblica la risposta di Alessandro Semprini, delegato della Fli (Csu), alle accuse di debolezza della Csu lanciate da Michele Guidi (Orgoglio Operaio) dalle colonne dello stesso quotidiano, in merito all’approvazione del Decreto Mussoni.
Sono stanco di questi continui
attacchi al Sindacato
che non fa questo, non fa
quell’altro, “siete come loro!”
ancora certa gente grida,
gli stessi che in caso di
malasorte fanno le fila davanti
agli uffici per chiedere
come fare per essere tutelati.
Non è un bel periodo,
lo sappiamo tutti, come
altresì sappiamo, che
in questi due anni San Marino
è cambiata profondamente
e con essa lo deve
fare anche il movimento
sindacale, forse dobbiamo
ritornare nelle aziende
non solo per motivare
scioperi o manifestazioni
ma anche per proporre i
nostri progetti e le nostre
iniziative, ma purtroppo
per noi, stiamo ancora gestendo
un’emergenza occupazionale
senza precedenti
e aimè senza ancora
una precisa via d’uscita.
Segnali forti bisogna darli,
non possiamo stare a immobili
e subire metodi che
non tengono conto della
concertazione , del dialogo
e del confronto con una
parte del paese che subisce
scelte sbagliate e unilaterali.
Per fare questo abbiamo
bisogno dell’incazzatura
della classe operaia che
tu con il tuo movimento
rappresenti, a partire dagli
stessi nostri delegati
che ultimamente sembrano
aver perso stimoli e
passione, forse anche loro
stanchi di una politica che
ultimamente non li rappresenta.