San Marino. Libera-Psd: “Il passaggio della Reggenza ha dato una iniezione di fiducia ai nostri partiti”

San Marino. Libera-Psd: “Il passaggio della Reggenza ha dato una iniezione di fiducia ai nostri partiti”

RASSEGNA STAMPA

ANTONIO FABBRI – In vista del 25 marzo, data evocativa per il riformismo, Psd e Libera consolidano il rapporto, annunciano che è in preparazione il programma condiviso e che allo stesso tempo il dialogo politico è aperto con tutti, anche con la Dc nonostante lo “scherzetto” della Reggenza, tanto che emerge un incontro recente, lunedì scorso, tra i vertici delle tre forze politiche.

Nella conferenza stampa di ieri il segretario del Psd Gerardo Giovagnoli ha ripercorso gli ultimi accadimenti politici, in particolare la nomina della Reggenza che, a suo avviso, ha sì accelerato la conclusione della legislatura, ma comunque ha rimarcato che da tempo le forze politiche avevano indicato in questa fase post definizione del percorso per l’accodo Ue, come quella per il ritorno alle urne.Una conclusione che comunque ritiene sia stata “senza traumi”

Poi sottolinea che “l’azione politica concordata con Libera aveva visto il Psd dichiarare la non concordia rispetto alla candidatura di Alleanza riformista. Quello che poi è accaduto ha dato uno scossone tanto che il giorno dopo tutti si sono dimessi in maniera unanime. “Un buon segnale – ritiene Giovanoli – per la costruzione di alleanze future”.

Quindi annuncia una iniziativa congiunta, LiberaPsd-Ps, per il 25 marzo: una conferenza a palazzo Graziani con relatori gli avvocati Alvaro Selva e Alberto Selva, esperti di diritto pubblico, sul tema delle riforme istituzionali dal titolo: “Idee per una democrazia forte”.

Per Giuseppe Morganti, l’incontro tra il suo partito, Libera, e il Psd fa parte del percorso riformista innescatosi con l’Arengo verso una democrazia compiuta, democrazia ancora in divenire, dice Morganti. “Quando le forze riformiste trovano un punto comune di azione riescono a fare grandi cose.

Anche il futuro prossimo crediamo possa riservarci grandi cose. Stiamo vivendo un passaggio epocale con l’accordo Ue; di fronte a noi c’è il grave problema del debito pubblico, c’è la salvaguardia del nostro stato sociale, della scuola, sicuramente tutta la parte socio sanitaria richiede interventi strutturali di importanza significativa. Chi meglio di chi ha partecipato alla nascita dell’Iss nel 1955 può assumersi questa responsabilità di intervento?”, aggiunge Morganti. Poi definisce la coppia reggenziale eletta “di altissimo livello, che può rappresentare bene tutto il Paese”.

“Il Psd ha aspettato che la partita sull’integrazione europea arrivasse a un punto concreto per iniziare ad agire la politica delle alleanze – dice il presidente del partito Luca Lazzari – Già abbiamo raccolto i frutti. La Reggenza grazie a questo asse tra Libera e Psd, e anche con l’appoggio delle altre opposizioni, vede una coppia che porta un plus di pluralità e rispetto delle regole democratiche.

Stessa cosa dicasi per l’Istanza sulla cittadinanza che ha visto i nostri due partiti convergere. Chi ha pagato l’instabilità del paese è stata soprattutto la sinistra. L’irrompere dell’antipolitica, l’irrompere del potere giudiziario… si apre ora una nuova fase, con il fronte largo della nostra area sotto i valori comuni di sempre che adesso tornano ad acquisire un significato più forte”. Cita la pace, la giustizia sociale, la solidarietà, l’inclusione.

Quanto all’iniziativa in occasione dell’Arengo annuncia: “Porteremo anche una serie di nostre proposte di riforma istituzionale. Una, appunto, è la Reggenza di garanzia”, afferma Lazzari.

Alessandro Bevitori di Libera sottolinea come il cammino sia partito dalla conferenza programmatica di Libera del 25 marzo 2023, quando alla sala Montelupo si riunirono le forze riformiste e per il Psd era presente il segretario Federico Pedini Amati. In quella sede era stato anticipato il percorso. “Non nascondiamo che, quanto alle altre forze politiche con cui ci sono interlocuzioni e con cui abbiamo portato avanti la nomina reggenziale, sarebbe auspicabile che anch’esse potessero maturare nel loro percorso politico, per riuscire a dare una proposta effettivamente unitaria. Ad ogni modo ci sentiamo grati, perché lo step più importante lo ha fatto il Psd. Quel passaggio della Reggenza è stato importante perché ha creato le condizioni di fiducia fra le nostre forze politiche.

Stesso discorso vale per l’Istanza d’Arengo sulla cittadinanza che è stata citata. Per noi sono stati due passaggi che hanno dato una iniezione di fiducia. Se siamo bravi a trasmettere questo al nostro elettorato di riferimento possiamo fare molto bene”, ha detto Bevitori.

Le due forze politiche, poi, evidenziano comunque come il dialogo non sia interrotto a livello politico con le altre forze politiche. Anzi, neppure con la Dc. E infatti il giornalista rileva in una precisa domanda come risulta esserci stato lunedì scorso un incontro tra i vertici di Democrazia cristiana, Libera e Psd, tra l’altro mediato o favorito da Marco Severini, per “fare pace” tra Dc e Psd.

Nessuno smentisce l’incontro, neppure Severini presente ad assistere alla conferenza stampa. La domanda allora è: ci si prepara già per un governo LiberaPsd- Psd e Dc-Ar? Prematuro per dirlo, ma “non è un mistero che ci siano incontri politici”, afferma Morganti che chiarisce come il dialogo con la Dc e con la maggioranza non si sia mai interrotto

“E’ da un anno che Libera si confronta con la Dc”, dice, mentre si evidenzia che la Dc sta chiudendo un accordo con Ar. Quindi si ribadisce la necessità di puntare ad una condivisione molto ampia.

“In questo la Dc, che ha portato avanti convintamente l’accordo di associazione all’Ue – aggiunge Giovagnoli – crediamo sia una base di partenza difficilmente ignorabile”. La legge elettorale non obbliga alle coalizioni, ma a semplici dichiarazioni di disponibilità per l’interlocuzione ai fini della formazione del governo, dopo le elezioni.

“Se però – aggiunge Morganti – alla disponibilità si risponde con arroganza… se rimane un atteggiamento arrogante che in certi passaggi è stato riscontrato, poi l’arroganza si paga”. Conclude Morganti. “Credo che al momento vada comunque rilevata la dichiarazione di Rete che non parteciperà ad alcuna coalizione”, afferma Luca Lazzari. La campagna elettorale e i tempi per le strategie di alleanze e abboccamenti sono ancora lunghi. Poi bisognerà vedere quale sarà il responso delle urne. Intanto Libera e Psd, unitamente al Ps, ritengono di essere “il vero elemento di novità delle prossime elezioni”.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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