San Marino. Libera smaschera il Congresso di Stato: “È una maggioranza di poltronari, intimoriti dal rischio elezioni”

San Marino. Libera smaschera il Congresso di Stato: “È una maggioranza di poltronari, intimoriti dal rischio elezioni”

“Il tentativo di distrazione non riesce a nascondere i disastri del governo”.

Lo dice Libera, sottolineando in un comunicato che “è andato fallito il disperato tentativo della maggioranza di distrarre la cittadinanza continuando a parlare del passato per far dimenticare i disastri del governo attuale”.
Il partito di opposizione, inoltre, sostiene di aver “smascherato, in Aula e nel Paese, il ‘disegno’ di di una parte della maggioranza e ha fatto una ricostruzione realistica delle vicende legate a Banca Cis, istituto di credito che è  stato prima commissariato e poi risolto nel 2019 con la legge sulle risoluzioni bancarie”.
Il provvedimento in questione, “proposto e voluto da Libera, ha consentito dopo più di 20 anni di far chiarezza e arginare certi interessi che da troppo tempo condizionavano abbondantemente la politica e non solo”; in più, “si è iniziato a far pagare chi ha causato per primo il dissesto bancario (recuperati più di 60 milioni fra capitale sociale degli azionisti e falcidie su coloro che hanno causato il buco bancario di Cis) e sono state avviate le azioni di responsabilità dei manager bancari”.
Libera, nello stesso comunicato, dichiara di continuare a pensare che “a pagare gli errori del passato non possano essere sempre i cittadini ma che si debbano perseguire le reali responsabilità sia per le difficoltà create nel sistema bancario sia in ambito giudiziario”, e “invece questa sgangherata ed improduttiva maggioranza, unita solo per far saltare il ‘Conto Mazzini’ e tentennante, nei fatti, anche nel proseguire l’evidenziazione delle responsabilità nel mondo Cis, oltre ad avere al suo interno soggetti e forze politiche che non hanno mai preso le distanze da certi modus operandi poco utili per l’interesse collettivo, non ha ancora dato risposte concrete alle enormi problematiche che devono affrontare cittadini, famiglie e imprese”.
E ancora: “Caro vita, caro energia, caro bollette, caro mutui, caro affitti. Libera ha fatto una serie di proposte in merito, ha chiesto che venissero collocate risorse per sostenere in particolare chi è più in difficoltà e ha avviato una indagine fra le imprese per capire su quali leve agire per un piano di sviluppo realistico e pragmatico, partendo proprio dal nostro tessuto economico”.
“Il governo che fa? Cerca di raccontarla, aumenta la spesa corrente improduttiva, che vede il bilancio dello Stato impegnato per più del 70%, continua con le infornate nella pubblica amministrazione, 150 dipendenti in più solo nell’ultimo anno, e proseguirà la strada del debito con interessi folli senza avere un minimo di idea su come ripagarlo anche perché l’unico progetto di sviluppo, pericolosissimo per il nostro Paese, proposto da questa maggioranza, ovvero il Des è stato fortunatamente rallentato grazie all’azione corale di una parte della politica, sindacati e la cittadinanza”, manda a dire la forza politica di minoranza.
“Cari concittadini, questa è una maggioranza di poltronari, intimoriti dal rischio elezioni, essendo consapevoli del disastro combinato in questi 4 anni”, sentenzia Libera, che infine “si appella alle persone più responsabili presenti anche in Aula affinché pongano fine a questo scempio: serve coraggio perché il Paese ha bisogno di uno scatto d’orgoglio per risolvere le vere priorità e per lavorare uniti, su basi diverse dalle attuali, per il nostro rilancio economico”.
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