San Marino. Mercato unico, dagli imprenditori dell’ANIS un invito “a proseguire senza indugi”

San Marino. Mercato unico, dagli imprenditori dell’ANIS un invito “a proseguire senza indugi”

Un invito al Segretario di Stato Beccari “e a tutta la politica a proseguire senza indugi il processo di integrazione nel mercato unico, consapevoli che rimanere isolati sia stata e sarebbe ancora di più una scelta sbagliata. A maggior ragione in una prospettiva di ulteriore allargamento dell’Unione stessa”.

E’ quello arrivato ieri pomeriggio a seguito dell’incontro tra gli imprenditori di ANIS e il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari per approfondire i temi dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea.

“Dopo i ringraziamenti della Presidente Neni Rossini per aver confermato la disponibilità ad un confronto riservato, offerta poche settimane fa durante l’Assemblea Generale ANIS, – si legge in una nota – il Segretario Beccari ha riepilogato velocemente la genesi della trattativa iniziata nel 2015 e conclusa solo a dicembre 2023, ribadendo i concetti chiave che hanno portato i diversi Governi che si sono nel frattempo susseguiti a lavorare per costruire il migliore Accordo di Associazione possibile per cittadini e imprese.
Tra i temi più sensibili, sono stati approfonditi quelli della libera circolazione dei servizi e delle merci, che più interessano alle imprese. L’obiettivo principale, auspicato fortemente da ANIS, è che le imprese sammarinesi avranno appunto libero accesso al mercato unico europeo, senza subire alcuna sorta di discriminazione basata sul fatto di essere comunque un Paese terzo. Nel merito, Beccari ha quindi illustrato alcune delle deroghe ottenute da San Marino grazie alla trattativa, tra cui il mantenimento delle attuali procedure per i trasporti o il sistema di quote per le nuove residenze a cittadini europei”.

Aggiunge la nota: “In generale si è potuto comprendere ancora meglio che tramite le successive implementazioni San Marino non solo si dovrà allineare ma finalmente, come auspicato soprattutto dagli imprenditori, si doterà di un sistema di regole e strumenti normativi uguali se non più competitivi rispetto agli altri Paesi europei.
Legato all’interscambio, c’è ovviamente il superamento del T2: Beccari ha ricordato che inizialmente questo aspetto non fosse inserito nell’Accordo, ma che grazie alla trattativa si è riusciti a ricondurlo all’interno dei lavori degli organi di gestione dell’Accordo stesso. Sollecitato, a tal proposito, dalla Presidente Rossini, il Segretario di Stato ha concordato con i presenti che l’unica strada al momento è l’entrata nel sistema Intrastat, che potrà avvenire solo con l’introduzione del sistema IVA.
Gli imprenditori attraverso domande e commenti hanno espresso un invito chiaro al Segretario Beccari e a tutta la politica a proseguire senza indugi il processo di integrazione nel mercato unico, consapevoli che rimanere isolati sia stata e sarebbe ancora di più una scelta sbagliata. A maggior ragione in una prospettiva di ulteriore allargamento dell’Unione stessa”.

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