San Marino Oggi riferisce della conferenza stampa che il neonominato
Presidente di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, prof. Renato
Clarizia, ha tenuto ieri a poche ora dalla tormentata
votazione consiliare.
Titolo: Clarizia si presenta: “Il mio primo impegno gli accordi con Bankitalia” / Ha già rimesso ieri tutti i mandati ricevuti da Bcsm come legale
Renato Clarizia, nominato appena cinque ore prima dal Consiglio (altro articolo nella pagina precedente), al vertice di via del Voltone parla da persona che conosce un po’ la realtà sammarinese (“ho insegnato per 15 anni alla facoltà di Giurisprudenza di Urbino ed è stata una mia laureanda anche il segretario agli Interni Valeria Ciavatta” ha esordito Clarizia) mettendo subito in chiaro obiettivi e condizioni.
La conoscenza di Banca Centrale è arrivata grazie agli incarichi che ha ricevuto come legale di Bcsm per difenderla in giudizio contro alcuni soggetti vigilati ed anche se ha già rinunciato all’incarico spiega subito che le sentenze vanno rispettate (Banca Centrale ha perso in primo grado contro la finanziaria Fin Project) ma che bisogna attendere tutti i gradi di giudizio, ammettendo però che “ancora non abbiamo deciso se ricorrere in appello o meno”.
Riguardo il suo nuovo compito, il neo presidente Clarizia afferma subito che la struttura di Banca Centrale “va rafforzata dal punto di vista dell’autorità e dell’autonomia. Autonomia non vuol dire operare in solitudine – ripeterà più volte – ma in collaborazione con i vari settori. La magistratura – ha sottolineato – non può sostituirsi a Banca Centrale e viceversa. La magistratura deve fare il suo compito e Bcsm deve vigilare sugli intermediari”.