San Marino. Presentato da Salvatore Calleri il Report 2014, Fondazione Caponnetto

San Marino. Presentato da Salvatore Calleri il Report  2014,  Fondazione Caponnetto

Report 2014 su San Marino e Rimini, Fondazione Caponnetto,  a cura di Savatore Calleri,  presentato oggi a Palazzo Pubblico, nel corso di una conferenza stampa. Presenti oltre al dr. Calleri, i Segretari di Stato alla Giustizia, Gian Carlo Venturini, e alle Finanze, Gian Carlo Capicchioni, Madeleine Rossi  (Osservatorio Mediterraneo sulla criminalità organizzata) e  Maurizio Pascucci ( “Fior di Corleone”).

I 15 clan mafiosi ‘tracciati’ l’anno scorso, cioè con interessi nella Repubblica di San Marino, sono saliti  quest’anno a oltre 20 e forse cresceranno ancora, dopo i collegamenti scoperti con Trapani, Seveso e, da ultimo, Roma (Mafia Capitale).

Le operazioni che recentemente hanno riguardato la Repubblica di San Marino sono essenzialmente di tre tipi.
1) Quelle in cui è stata riscontrata la presenza di clan mafiosi e/o criminali organizzati.
2) Quelle in cui si è sentito l’odore delle organizzazioni criminali ma in cui occorre aspettare per verificare se è vero.
3) Quelle che riguardano dei reati c.d. spia, ossia di reati che spesso vengono commessi anche dalle organizzazioni criminali organizzate e che devono farci alzare la guardia ma che non sempre però le vedono coinvolte.
Nella prima tipologia rientrano sicuramente l’operazione Vulcano 1 e Vulcano 2  del 2012 che hanno riscontrato sul territorio della Romagna e di San Marino la presenza di alcuni clan riconducibili nei loro territorio di origine alle forme mafiose. In particolare:
• Clan campani:
Vallefuoco, Mariniello, Stolder, Sacco-Bocchetti-Cesarano, Schiavone.
• Clan siciliani: Fidanzati.
Quando tali clan si spostano dal loro territorio possono mutare stringendo alleanze con settori locali e con colletti bianchi. Alcuni dei suddetti clan sono di alto spessore criminale.
Tale operazione s’interseca con l’operazione Mirror  del 2013 che ha riguardato il clan Vallefuoco per l’acquisizione di un albergo a Rimini. Nello scorso mese d’ottobre il quadro di accusa che prevedeva la presenza mafiosa ha avuto un ulteriore riscontro. E’ altamente probabile che per il riciclaggio i coinvolti in tale operazione guardassero a San Marino.
Sempre in tale tipologia rientrano le operazioni avvenute nel 2013 Titano e Titano 2 che ha portato a complessivi 39 arresti di persone gravitanti attorno ai clan dei casalesi ceppo Schiavone e che ha riguardato i due stati Italia e San Marino che hanno collaborato.

Leggi il Report 2014  della Caponnetto

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