“La recente sessione consiliare ha segnato un momento cruciale per il futuro di San Marino, concentrandosi sull’Accordo di associazione con l’Unione Europea. Questo non è solo un documento, ma la chiave di un nuovo percorso che può portare benessere, sicurezza e crescita per la nostra Repubblica”.
E’ quanto scrive il PSD in una nota.
“Il dibattito è stato intenso, e siamo grati al Segretario agli Affari Esteri Beccari per aver illuminato molti aspetti del negoziato. Chi di noi non ricorda il 2005, quando si presentò un’occasione simile con l’Italia? Quel momento, che avrebbe potuto essere una svolta verso una San Marino più aperta e conforme agli standard internazionali, è scivolato via, lasciandoci dietro ostacoli e difficoltà. Ma oggi, il contesto è cambiato. Stiamo guardando a un’opportunità che può porre fine all’isolamento che abbiamo sperimentato, aprendo la possibilità di costruire relazioni più forti e più vantaggiose. L’Unione Europea non è solo un grande vicino; rappresenta una comunità di nazioni con cui possiamo condividere esperienze, risorse e obiettivi comuni. Il PSD ha sempre lavorato, a volte incontrando anche resistenze, per una San Marino più integrata con l’Unione Europea. La votazione all’unanimità dell’Ordine del Giorno in Consiglio è per noi la conferma che la direzione che abbiamo sostenuto è non solo giusta ma anche condivisa. Ciò che è essenziale ora non è guardare al passato con rimpianto, ma al futuro con determinazione. L’errore del 2005 non deve essere una catena che ci trasciniamo, ma un monito che ci guida nel prendere decisioni coraggiose e lungimiranti. L’Accordo di associazione con l’UE è una di queste. Siamo quindi di fronte a un bivio storico e siamo grati che ora, finalmente, c’è un senso di unità tra le forze politiche riguardo a questo passaggio cruciale. San Marino ha l’opportunità di partecipare a una rete più ampia, di guadagnare una voce più forte sulla scena internazionale e di garantire un futuro prospero per i suoi cittadini, proteggendo e valorizzando la sua identità, salvaguardando le peculiarità che la rendono unica”.