San Marino. Report Caponnetto intrecci di mafia tra Emilia Romagna e San Marino . L’Informazione di San Marino

San Marino. Report Caponnetto intrecci di mafia tra Emilia Romagna e San Marino . L’Informazione di San Marino

Pochi giorni fa la scomparsa del dott. Pier Luigi Vigna. Ieri la presentazione del report della Fondazione Caponnetto riguardo alla presenza in Emilia Romagna e San Marino della mafia.

David Oddone di L’Informazione di San Marino: Presentato il report della Caponnetto
sulle mafie in Emilia Romagna / Numerosi gli intrecci con San Marino. Calleri: “Presenza mafiosa alta, giro da 20 miliardi” 

(…) Un rapporto impietoso che conferma una volta di più come ormai si sia ben oltre le semplici infiltrazioni, tanto che si può tranquillamente parlare di radicamento. D’altra parte basta leggere i numeri per comprenderlo: il fatturato delle mafie in Emilia Romagna oscilla attorno ai 20 miliardi di euro. Anche la vicinanza di San Marino, secondo il rapporto, ha avuto un ruolo rilevante sugli interessi in Regione delle mafie. Gli intrecci con San Marino. Spulciando nel report non mancano i riferimenti all’operazione “Money”, del luglio 2011, i Carabinieri del Raggruppamento Operativo relativo all’arresto di 10 persone, ritenute partecipanti ad un’organizzazione criminale legata alla ‘ndrina “Mancuso” di Limbadi (VV), dedita al narcotraffico e al riciclaggio dei proventi illeciti. Le attività investigative hanno evidenziato che parte dei ricavi sono stati riciclati grazie alla mediazione di soggetti originari dell’Emilia Romagna e della Repubblica di San Marino. A Settembre 2011, c’è spazio per nota operazione “Staffa”: la Dia, con l’ausilio dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, ha arrestato 28 persone, indagate, a vario titolo, per associazione di stampo mafioso, rapina, sequestro di persona, porto abusivo di armi e riciclaggio. (…)

La mafia russa a San Marino. Oltre alle vicende note, ce ne sono altre piuttosto interessanti che si intrecciano con il Titano: “La presenza di persone provenienti dall’ex URSS –si legge ancora nel report– è abbastanza consolidata, da anni, sul litorale adriatico. In Emilia Romagna si sono messi in evidenza, soprattutto, soggetti di origini moldave, costituiti in piccoli gruppi, molto attivi nei reati a carattere predatorio e nelle estorsioni ai danni di alcuni loro connazionali. (…)

Rischio alto di colonizzazione. I gruppi presenti in Emilia Romagna e le zone intorno a San Marino sono complessivamente una sessantina.

 

 


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