“Nuova procedura penale, antipatico associarla a processi che sono pendenti”.
“Da tempo si attendeva una riforma del Codice di Procedura Penale”, così il Segretario di Stato alla Giustizia Massimo Andrea Ugolini ha introdotto la conferenza stampa del Congresso di Stato in cui ha ripercorso l’iter che ha portato alle modifiche di un Codice che, ha ricordato Ugolini, risale al 1800. Numerose le modifiche la cui rilevante delle quali è senza dubbio l’introduzione del terzo grado di giustizia, definito dal Sds “di mera legittimità, che mancava nell’ordinamento sammarinese”. Anche se per la verità, a leggere le norme, proprio di sola legittimità non è.
Dopo aver esposto le tempistiche previste, Ugolini ha aggiunto che “si tratta di norme che garantiscono e innalzano lo stato di diritto”. L’auspicio è che questa riforma si possa approvare nel più breve tempo possibile, in quanto una “riforma epocale attesa da moltissimo tempo”.
Per quanto riguarda eventuali effetti che il terzo grado di giudizio potrebbe avere su alcuni processi in corso, segnatamente quello del Conto Mazzini, il Segretario Ugolini di fatto ammette che sarà così, ma aggiunge che “è molto antipatico cominciare ad associare norme di carattere giudiziario a fascicoli che in questo momento sono pendenti. Se riteniamo, come politica, che siamo sofferenti su un grado, occorre intervenire a prescindere da quello che ci può essere o meno in questo momento all’analisi dell’Autorità giudiziaria”.
Una nostra precisa domanda ha riguardato l’opportunità o meno che avvocati interessati dai procedimenti sui quali le norme discusse influiranno, prendano parte direttamente alla Commissione in cui tali norme vengono approvate, o se non sarebbe meglio fugare in partenza ogni dubbio.
Il Segretario Ugolini ha risposto: “Mi pare che gli avvocati presenti si siano astenuti – ha affermato – ma non ho potuto verificare. Tuttavia, se un avvocato è membro del Consiglio Grande Generale – ha aggiunto – ragiona su aspetti di carattere politico, e se ritiene che ci possa essere un’opportunità dev’essere lui stesso eventualmente a decidere di non partecipare al voto”.
Il segretario Ugolini ha anche aggiunto che il governo è stato impegnato sul tema della sicurezza del territorio per continuare a garantire ai sammarinesi la serenità che ha da sempre contraddistinto la Repubblica di San Marino. Espressa vicinanza alla famiglia Rossini per l’aggressione subita.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 21
