San Marino. Scintille in Consiglio tra maggioranza e opposizione sulla legge di bilancio

San Marino. Scintille in Consiglio tra maggioranza e opposizione sulla legge di bilancio

Rassegna stampa – Legge di bilancio, si scalda il dibattito. Scintille tra Dc e Rete. Per Gatti va tutto bene. Tutto questo è accaduto in Consiglio

Ieri in Consiglio la seconda lettura sul bilancio 2024. Per il segretario alle Finanze Marco Gatti, è un segnale di equilibrio il rapporto debito-Pil in diminuzione. Ma le opposizioni non sono d’accordo. Si mettono all’evidenza le insufficienti misure a sostegno del caro-vita e le inesistenti politiche di redistribuzione della ricchezza.

Dibattito con toni accesi tra il capogruppo Pdcs Francesco Mussoni e i consiglieri di minoranza, sopratutto di Rete. Discussa anche la natura del bilancio che contiene oltre 50 deleghe e proroghe di deleghe, definito “tutt’altro che tecnico” da Fernando Bindi, Rf.

La seduta di ieri pomeriggio è stata annullata e i lavori consiliari riprenderanno lunedì, per dar modo a Consiglieri e Segretari di esaminare tutti gli emendamenti.

Il Segretario Gatti prova a calmare gli animi dei Consiglieri di opposizione preoccupati per il debito estero e il costo della vita, sempre più cara anche per le famiglie con due stipendi. “Quando si parla di debito, bisogna guardare al rapporto Debito/Pil Se quel debito fa crescere il Pil e la percentuale scende, significa che si usano bene quei fondi e si fa economia”, dice Gatti.

Sempre dalla maggioranza Mussoni tira le somme del bilancio del Paese dal 2019 ad oggi, condizionato da pandemia e guerra. Sulla richiesta di innalzamento delle retribuzioni, Mussoni dice che “è un tema delicato, alzando la retribuzione rischiamo ci sia un innalzamento dei prezzi. Bisogna stare attenti a intervenire con emotività ed evitare interventi a pioggia. Il bilancio riflette la somma dei momenti storici di un paese. Ma ora si è pronti per rilanciare il percorso che sosterrà le nuove generazioni in un quadro politico in riferimento con l’UE”.

Controbattendo, Matteo Zeppa, Rete, ricorda la mancata riforma Igr, “era la base da cui partire per la rivalutazione di tutto il sistema economico, partendo dall’accertamento, e per una politica economica a favore delle fasce in difficoltà.”

Il capogruppo Pdcs Mussoni replica con toni piuttosto coloriti: “Lei, consigliere Zeppa, è falso e mistificatore, dica la verità ai suoi elettori, che voleva fare una riforma Igr con un Odg. Lei è stato al governo 3 anni e mezzo e viene a farmi la morale?”.

In difesa di Zeppa si fa avanti Giovanni Maria Zonzini, Rete, che ricorda come il suo movimento abbia a più riprese chiesto la riforma fiscale.

Nicola Renzi, Rf, riconosce l’enorme sfida che ha trovato il Governo ad inizio mandato, quella del debito, ma “questo governo non può essere assolto solo perché ‘ha piazzato titoli di debito pubblico sul mercato, e lo ha fatto a tassi che a noi spaventano, se poi sommiamo la cartolarizzazione e l’irredimibile, il nostro debito pubblico spaventa e ci dobbiamo fare i conti. Sarà tema anche per la prossima legislatura e forse anche in quella dopo. Noi diciamo responsabilmente che vogliamo affrontare questo tema e non fare finta che vada tutto bene”.

In conclusione Gatti riflette sul futuro, “cerco di essere realista, affrontare le crisi trovando soluzioni, senza pensare che avremo una situazione devastante. Dal previsionale ora bisogna ridurre le spese e favorire la crescita”.

Si rimanda a lunedì il deposito degli emendamenti.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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