San Marino. Sei indagati per il decesso di un’anziana al Casale La Fiorina

San Marino. Sei indagati per il decesso di un’anziana al Casale La Fiorina

Anziana deceduta, sono sei gli indagati. Disposta perizia d’ufficio. Dopo la denuncia della figlia le indagini proseguono. L’accertamento tecnico richiesto per verificare eventuali negligenze, imperizie o omissioni dei sanitari

ANTONIO FABBRI – Sale a sei il numero degli indagati, tra medici e infermieri, nel caso della anziana, ospite del Casale La Fiorina, deceduta il 13 giugno scorso, dopo che da giorni non si alimentava e, secondo quanto denunciato dalla figlia che ha allegato la cartella clinica all’esposto, è stata portata tardivamente all’ospedale. L’ipotesi di accusa per la quale si sta indagando è omissione di soccorso. Proprio per accertare se vi siano state eventuali condotte negligenti, imperite o omissioni in capo al personale medico e paramedico della residenza per anziani e non solo, il commissario della legge che si sta occupando del caso, Elisa Beccari, ha disposto una perizia lo scorso 11 agosto.

Il medico perito d’ufficio incaricato, in particolare dovrà rispondere a tre quesiti posti dal magistrato: il primo se, tenuto conto delle gravi condizioni in cui già versava l’anziana di 86 anni affetta da Parkinson e considerate le sopravvenute difficoltà della signora nell’alimentarsi intorno al 6 giugno, la donna abbia ricevuto presso il Casale La Fiorina e da parte della guardia medica un trattamento adeguato, secondo le pratiche clinico assistenziali attualmente applicate in casi analoghi. Inoltre, se ciò non fosse avvenuto, il magistrato chiede quale sarebbe dovuto essere il trattamento adeguato, come ad esempio una richiesta di ricovero più tempestiva e anteriore alla data del 12 giugno o la somministrazione di antidolorifici, visite e interventi specifici, eccetera.

Inoltre il magistrato chiede al perito di riferire sull’eventuale nesso di causalità tra la condotta tenuta dai sanitari e l’evento del decesso della signora. Chiede infatti se la morte dell’anziana si sarebbe comunque verificata in data attorno al 13 giugno – data del decesso – anche se gli indagati avessero tenuto un comportamento diligente e conforme ai protocolli.

Il perito avrà tempo un mese dall’inizio del suo lavoro per depositare la propria relazione. Quindi indicativamente attorno ai primi di settembre. Il procedimento per il decesso della anziana 86enne ospite del Casale La Fiorina è originato dalla denuncia della figlia che – per i ritardi che ritiene ci siano stati nel riconoscere la situazione di gravità della madre, nell’assistenza e nella richiesta di ricovero – aveva sporto denuncia nei giorni immediatamente successivi al decesso dell’anziana.

Sul caso era scattata anche una indagine interna dell’’ufficio legale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale. Indagine che, a quanto si sa, è stata trasmessa anch’essa al tribunale e che, con tutta probabilità, entrerà a far parte della documentazione del fascicolo.

 

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 22

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