San Marino. Sottrae alla Saitt 5000 capi. A giudizio per furto

San Marino. Sottrae alla Saitt 5000 capi. A giudizio per furto

L’uomo è accusato di essersi introdotto nella ditta sottoposta a giudiziale concorso dei creditori e di aver preso vestiti e accessori.

ANTONIO FABBRI. Oltre 5000 capi di abbigliamento sottratti da una azienda in fallimento e con aperto il concorso dei creditori, a processo un cinquantenne originario dell’Ucraina e residente a Rimini.

L’accusa mossa nei confronti dell’uomo, che oltre ai capi di abbigliamento ha sottratto anche numerosi accessori di varie marche, tra cui 89 coppie di gemelli per camicie, è di furto aggravato.

L’uomo venne scoperto quando il curatore fallimentare inviò due suoi collaboratori, come avviene in questi casi, all’azienda Saitt, sottoposta a giudiziale concorso dei creditori, per catalogare, inventariare e stimare il valore dei beni.

Quando i due entrarono nel magazzino della ditta sorpresero l’uomo, poi divenuto imputato, che stava prendendo della merce. Sporsero quindi denuncia riscontrando anche che era stata forzata la porta di sicurezza per poter entrare nei magazzini. E’ inoltre emerso che l’uomo si era appostato nei pressi dello stabile della Saitt per entrarvi quando non vi fosse presente il personale. Di qui la contestazione delle aggravanti della violazione di domicilio e della destrezza. L’uomo si era poi giustificato sostenendo che, avendo rapporto di collaborazione con la ditta poi fallita, vantava dei crediti nei confronti della stessa azienda. Una circostanza che nel corso del processo, che ha già visto diverse udienze e poi ha cambiato giudice per la redistribuzione dei carichi di lavoro, è stata tuttavia smentita dall’ex amministratore che ha deposto in qualità di testimone.

Nell’udienza di ieri, l’avvocato Rossano Fabbri, legale dell’imputato, ha chiesto di poter sentire una testimone, ex dipendente della ditta e ha inoltre chiesto la possibilità della presenza di una interprete, già presente anche in fase istruttoria, quando il suo assistito dovrà rilasciare dichiarazioni e sottoporsi a esame.

Il Procuratore del Fisco, Roberto Cesarini, vista la fissazione di una prossima udienza, non si è opposto alla testimonianza, chiedendo tuttavia di procedere alle conclusioni.

Il Commissario della legge Simon Luca Morsiani ha fissato dunque udienza per il 10 ottobre, data nella quale si ascolterà la testimone e l’imputato con l’assistenza dell’interprete, poi si procederà alle conclusioni”

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

 

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