Traffico anabolizzanti in cui è coinvolto sammarinese, laboratorio a Salerno
Nell’ambito dell’indagine che ha visto lo scorso novembre arrestato un 36enne sammarinese che aveva in deposito e vendeva sostanze abusive e pericolose per la salute, è stato scoperto in una zona rurale in provincia di Salerno, un laboratorio clandestino dove le sostanze poi messe in circolazione venivano prodotte.
Ne dà notizia Sara Bucci di San Marino Rtv. L’operazione che ha portato a scoprire il laboratorio rientra nell’ambito di una indagine per traffico internazionale di sostanze dopanti e stupefacenti, indagine coordinata dal sostituto procuratore del tribunale di Rimini Davide Ercolani. Nel laboratorio clandestino sono state trovati e sequestrati quattrocento chili di principi attivi di sostanze anabolizzanti di varia natura, tra cui steroidi, ormoni della crescita e stimolanti. E ancora nandrolone, sostanza anabolizzante e stupefacente vietata oltre a 26 flaconi di Ghb, la cosiddetta “droga dello stupro”.
Anche sul titano le indagini proseguono e non si escludono sviluppi.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
