San Marino. Relazione Bevere punta sul nuovo ospedale ma nell’Odg di maggioranza non c’è

San Marino. Relazione Bevere punta sul nuovo ospedale ma nell’Odg di maggioranza non c’è

Opposizione: “E’ una sfiducia a consulente e segretario. Maggioranza si giustifica: “Attenzione focalizzata su contenuti più ampi”

La relazione di Francesco Bevere arriva in Commissione Sanità, ma non è l’unica notizia che emerge dal dibattito trasmesso in radio.

ANTONIO FABBRI – Trapelano infatti anche alcune informazioni che sarebbero dovute rimanere segrete, perché la stessa Commissione le aveva segretate. E a svelarle è stato lo stesso Segretario alla Sanità in sede di replica. Quanto poi alla relazione di Bevere, un documento di 55 pagine, è stato accolto con favore da tutti, con qualche distinguo, come è ovvio, durante il dibattito. Nella sostanza, però, non pare siano stati accolti in toto lo spirito e i contenuti nell’ordine del giorno adottato dalla maggioranza. E l’opposizione non ha mancato di farlo notare.

La censura a Ce e medicina di base Durante il dibattito si è parlato anche della posizione del segretario alla Sanità nei confronti del Direttore della Medicina di base e del Comitato esecutivo, con i quali i rapporti del Segretario di Stato non sono del tutto idilliaci. Le opposizioni lo hanno sottolineato.

Così il Segretario Roberto Ciavatta, in un passaggio della replica, ha puntualizzato: “Riguardo al Comitato esecutivo e alla medicina di base, Ciacci prima ha detto che io li ho censurati. No – ha detto Ciavatta – Questa Commissione li ha censurati. I membri di questa commissione hanno votato un ordine del giorno che censura”. Ora, l’ordine del giorno di censura a cui Ciavatta si riferisce è quello della seduta segreta del 30 novembre scorso.

L’affermazione del segretario, a quel punto spiazza un po’ tutti.  “Un rilievo più che altro metodologico – interviene Andrea Zafferani di Repubblica futura – perché il Segretario, e in realtà nel corso del dibattito, è venuto fuori il contenuto dell’ordine del giorno che abbiamo votato in seduta segreta il 30 novembre e che avevamo detto tutti di non divulgare, dove parliamo di censura alla Medicina di base e al Comitato esecutivo. E’ chiaro che queste dichiarazioni che sono state sentite creeranno interesse. Come ci si comporta adesso visto che comunque alcuni di quei contenuti sono venuti fuori? Lo chiedo a livello me- todologico, perché l’ordine del giorno abbiamo deciso di non divulgarlo quella volta. Avete in realtà deciso. Quindi?”.

Ha risposto il presidente della commissione Oscar Mina: “Era una seduta segreta, quello che ha detto è una parte, è una dichiarazione. Quindi l’atto di per sé è segretato. Punto.

Zafferani: “Quindi ognuno può farlo venire fuori a pezzi se vuole…”

Mina: “Siamo all’interno di una seduta pubblica, quello che è stato detto resta agli atti. Fine. Però l’Odg resta segretato.

Zafferani: “Magari ne parliamo nel comma comunicazioni del prossimo consiglio. Faremo così. Tanto, se è questo il modo… Grazie”.

L’ordine del giorno sulla relazione Bevere Ieri è stato il giorno in Commissione sanità della relazione del Dott. Francesco Bevere, consulente del governo, che nel suo intervento ha sintetizzato i punti principali delle 55 pagine della relazione.

Più volte ribadita la necessità di coinvolgere nel progetto di rilancio del sistema sanitario operatori e Consiglio. “Ho la sensazione- dice infatti – che il progetto, per poter vedere gradualmente un avanzamento, dovrà essere un progetto del Pa lamento”. Sottolinea l’importanza dei dati, che devono esserci, devono essere veri e condivisi con celerità, e non sparpagliati in diversi uffici dove ciascuno li custodisce gelosamente. Perché da quelli si parte per riorganizzare. Infine, invita i presenti “ad essere uniti se si vuole portare a casa un progetto che prevede il coinvolgimento massivo, non di maggioranza e opposizione- sottolinea infatti a conclusione dell’intervento- ma della necessità che la politica si occupi di un cambiamento che non è necessario oggi, è ineludibile”.

Tra i punti sostanziali per il rilancio della sanità sammarinese, Bevere indica l’importanza di un nuovo ospedale “senza questa ipotesi – sottolinea – non avrei potuto impostare la relazione perché non ci sarebbe stata una prospettiva reale”. E sottolinea come nell’elaborazione abbia seguito l’indicazione avuta dall’esecutivo: quella di “garantire l’assistenza gratuita ad ogni fase dell’esistenza dei cittadini, in modo che sia sostenibile”.

Ma è proprio il punto del nuovo ospedale che Bevere ha indicato come spinta propulsiva della relazione, e del rilancio, a mancare nell’ordine del giorno della maggioranza, dove non è citato in maniera esplicita. Sui 16 commissari presenti, sono 11 i voti favorevoli, 3 contrari e 2 gli astenuti. Dichiarano l’astensione Miriam Farinelli e Guerrino Zanotti dipendenti Iss.

Non ritengono di doversi astenere, invece, Francesco Biordi e Francesca Civerchia, anch’essi dipendenti Iss. Comunque, il testo dell’Odg esprime apprezzamento il lavoro del consulente e “impegna il governo a supportare il direttore generale del Comitato escutivo per dare concretezza alle indicazioni elencate nelle Linee guida del Piano sanitario e socio sanitario, tenendo conto dei suggerimenti della relazione”.

A far notare che nell’odg manca un riferimento preciso al nuovo ospedale, tanto richiamato dal consulente, ma anche dal Segretario di Stato, è Vladimiro Selva, di libera “il testo dell’odg presenta parecchie criticità. Se da un lato è condiviso l’apprezzamento per il lavoro del consulente, dall’altro sottolinea i contenuti “non innovativi” e nell’elenco dei punti della relazione citati e Poi “c’è un’assenza che si fa sentire”, ovvero il progetto del nuovo ospedale. “Se in questo accordo tra le 4 forze politiche di maggioranza, che dà mandato a una figura che nella sua relazione scrive ‘si conferma inderogabile e strategico dotare San Marino di un nuovo ospedale’, questo punto non c’è, è come se lo si stesse sfiduciando”.

Per Andrea Zafferani, Rf, l’Odg risulta “controverso” e dai contenuti “fuffosi”. Al contrario, nella relazione “sono stati centrati gli aspetti per la ristrutturazione della sanità “si doveva dire se si crede in quelle azioni, tutte o no”. Infine, ritiene rilevante anche il commissario di Rf la mancanza del “tema ospedale”.

Dalla maggioranza, Gloria Arcangeloni, Rete, e Francesca Civerchia, Pdcs, chiariscono di non essere contrarie di per sé all’inserimento dell’ipotesi di un nuovo ospedale nell’Odg, ma di aver preferito “focalizzare l’attenzione su contenuti più ampi della relazione”.

Ed ecco che così, piano piano, pare andare verso l’accantonamento il tema divisivo del nuovo ospedale, che però qualche consulenza da centinaia di migliaia di euro l’ha già vista

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23

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