San Marino. Uso indebito della Smac Card dei clienti, un esercente finisce nei guai

San Marino. Uso indebito della Smac Card dei clienti, un esercente finisce nei guai

Doppie strisciate della Smac dei clienti, esercente finisce sotto processo per uso indebito di mezzi di pagamento. Per l’accusa, profitto indebito per oltre 7.100 euro

ANTONIO FABBRI – È accusato di uso indebito di strumenti di pagamento e ieri mattina, con il suo avvocato Lara Conti, è comparso davanti al giudice Simon Luca Morsiani. Si tratta di un esercente di Fiorentino accusato di strisciare ai clienti la Smac due volte, di fatto addebitando all’acquirente un doppio pagamento.

L’indagine è scattata dopo che una anziana, che era andata a fare acquisti in quell’esercizio, aveva notato delle anomalie nel saldo della sua carta. Aveva quindi segnalato all’Ufficio Smac e aveva fatto scattare i controlli tramite il sistema informatico. Si erano così riscontrate numerose transazioni doppie a distanza di meno di un minuto. Era quindi scattata la segnalazione all’Autorità giudiziaria che aveva disposto le indagini del Nucleo antofrode che, in contatto con l’ufficio Smac, aveva posto in essere controlli fuori dal negozio e riscontrato, verificando con quattro clienti, che effettivamente si erano registrate doppie strisciate a fronte di un solo acquisto e di uno scontrino che attestava l’acquisto singolo.

Secondo i conteggi della Polizia giudiziaria-Nucleo antifrode, sono state registrate transazioni doppie per importi minimi, ma che nel corso di diverso tempo hanno portato un profitto indebito per l’esercente pari ad oltre 7.100 euro, secondo l’accusa. Una cifra sulla quale la difesa ha chiesto di poter approfondire, rilevando che non tutte le decine di clienti sono state contattate nell’indagine e quindi, non è escluso, che si fosse trattato di acquisti effettivi.

Chiare, invece, le anomalie per il procuratore del fisco Giorgia Ugolini, dopo che il sovrintendente della Pg, sentito come testimone, ha spiegato che il conteggio è stato fatto sulle doppie strisciate anomale, effettuate a distanza di pochi secondi, calcolando come ingiusto profitto l’importo minore delle due strisciate e scorporando l’altro.

Ascoltati ieri mattina due testimoni, il sovrintendente della Pg, appunto, e una cliente che non ricordava la circostanza. L’udienza è stata aggiornata per l’audizione di altri testimoni al 21 novembre.

 

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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