Va a casa del debitore, finisce in lite. Lesioni personali, condannato 52enne
ANTONIO FABBRI – Gli doveva dei soldi e si era recato a casa sua per chiedergli. Qui, però, dopo avere bussato con insistenza, aveva incontrato il padre del suo socio con il quale aveva ingaggiato una colluttazione. L’uomo era finito a terra e aveva riportato un trauma facciale minore, con prognosi di 10 giorni. Così, in seguito alla denuncia della parte lesa, un 52enne italiano è finito davanti al giudice con l’accusa di lesioni personali.
Secondo la parte civile, difesa dall’avvocato Elia Fabbri, i fatti erano chiari e per questo ha chiesto la condanna e per il suo assistito il risarcimento del danno, da liquidare in sede civile domandando al giudice di fissare una provvisionale. Il Procuratore del fisco, Roberto Cesarini, ha sottolineato che se c’era una pendenza agli avvocati ci si sarebbe dovuti rivolgere prima, anziché adesso, dopo che si era cercato di farsi da sé le proprie ragioni. Ed ha chiesto la condanna a 8 mesi.
L’avvocato difensore, Michela Ottaviani, ha dal canto suo affermato che il suo assistito si era difeso dalla aggressione della parte lesa ed ha quindi chiesto l’assoluzione.
Non dello stesso avviso il giudice Morsiani, che, riconoscendo le attenuanti, ha condannato l’imputato a 5 mesi pena sospesa e al risarcimento del danno da liquidare in sede civile.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23