Congresso di Stato: “Per San Marino entro il 2023 accordo di associazione con Ue”

Congresso di Stato: “Per San Marino entro il 2023 accordo di associazione con Ue”

Sds Righi, “Pdl facilitazione societaria, sbavatura formale dell’Art. 1”.

In apertura del settimanale appuntamento col Congresso di Stato il Sds Affari Esteri Luca Beccari relaziona sugli incontri avvenuti la scorsa settimana a partire da quello dei ministri degli Esteri dell’area AdriaticoIonica a Tirana, che ha portato all’ingresso ufficiale di San Marino nel programma Eusair. “Una opportunità importante – spiega – per collaborare in progettualità che vanno dalla sostenibilità ambientale, alla connettività nei trasporti e all’istruzione e cultura. Un percorso che è durato alcuni anni e ha richiesto uno sforzo importante, e che è l’occasione per aumentare le forme di collaborazione con paesi vicini sia dal punto vista geografico che diplomatico, coi quali abbiamo ottime relazioni”.  Ricorda la visita ufficiale del Presidente del Montenegro e la vicinanza con la Croazia e con la Slovenia. “Paesi che possono fornire anche un know how importante in termini di esperienza per l’accordo di associazione con l’Ue”.

Il Sds LucaBeccari ricorda poi la missione a Bruxelles dove ha incontrato il Vice Presidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, che ha il ruolo di Commissario degli accordi di associazione. Beccari sottolinea la volontà da parte della commissione di concludere il negoziato entro il 2023 in un clima di lavoro che tenga conto delle peculiarità dei piccoli stati. Passa poi all’incontro, a Torino, coi ministri degli Esteri del Consiglio d’Europa, con diversi incontri bilaterali, a partire da Monaco e Andorra. “Ovviamente – sottolinea – la ministeriale del Consiglio d’Europa si è incentrata sulla crisi ucraina, con la condanna dell’aggressione e la ricerca delle possibili soluzioni per arrivare alla fine del conflitto e rinsaldare i rapporti con questa area geografica”. Ampio apprezzamento per il ruolo che sta giocando San Marino sia in termini di accoglienza che di applicazione delle sanzioni.

Il Sds all’Industria Fabio Righi riporta l’attenzione all’interno dei confini, ricordando i due Pdl sulla facilitazione dell’avvio di attività in forma societaria e sui temporary store. Righi sottolinea che “sono stati portati a casa due Pdl che danno ulteriori strumenti per garantire un’evoluzione del sistema”. Afferma poi che “ci sono le condizioni per sistemare la ‘sbavatura’ dal punto di vista formale dell’articolo 1”.

Il Sds all’Industria Fabio Righi riporta l’attenzione all’interno dei confini, ricordando i due Pdl sulla facilitazione dell’avvio di attività in forma societaria e sui temporary store. Righi sottolinea che “sono stati portati a casa due Pdl che danno ulteriori strumenti per garantire un’evoluzione del sistema”. Afferma poi che “ci sono le condizioni per sistemare la ‘sbavatura’ dal punto di vista formale dell’articolo 1”. Ribadisce poi che la norma sui temporary store “una novità assoluta, che ha già suscitato reazioni positive al di fuori dei confini. Si sta lavorando per renderla immediatamente operativa”. Aggiunge che “nonostante le strumentalizzazioni viste sulla stampa ci sono tutte le condizioni perché il governo possa andare avanti”. Sottolinea l’interesse per il sistema sammarinese al di fuori dei confini da parte di alcune multinazionali. “Occorre capire – aggiunge – come rispondere al contraccolpo economico dovuto alla guerra e al rialzo dei costi delle materie prime”. Respinge infine le voci di un ritorno all’anonimato anni 90. “Non c’è nessuna volontà di tornare a quel sistema, ma resto dell’idea che la riservatezza ha un valore”.

 

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

 

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