Incassava il premio, ma non lo versava. Numerosi assicurati scoperti
ANTONIO FABBRI – Ascoltati altri testimoni nel caso del dipendente di agenzia di assicurazione che incassava i premi dai clienti, ma non li versava alla compagnia. Premi per circa 37mila euro. Nell’udienza di ieri davanti al commissario della legge Simon Luca Morsiani, i due testimoni ascoltati, un assicuratore ex collega dell’imputato e una dipendente dell’Agenzia, hanno in sostanza confermato l’accaduto e che l’imputato Massimo Fosconi, difeso dall’avvocato Stefania Podeschi, aveva usato lo stesso modus operandi con numerosi assicurati.
Il periodo in cui è stato scoperto il raggiro ai danni di ignari clienti e dell’agenzia assicurativa per cui lavorava, risale al 2018 quando una signora a bordo della sua auto era stata fermata per un normale controllo dalle forze dell’ordine. Al controllo del certificato, tuttavia, era risultata senza copertura assicurativa. La donna aveva tuttavia affermato di aver pagato l’assicurazione come risultava dalla quietanza, ma l’auto risultava scoperta. Di qui era scattata l’indagine e poi l’imputazione per appropriazione indebita e truffa.
Il processo è stato aggiornato al 7 novembre quando si procederà alle conclusioni e con tutta probabilità arriverà la sentenza.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
