Sandbox normative: con il nuovo Decreto San Marino diventa “un potente acceleratore di impresa”

Sandbox normative: con il nuovo Decreto San Marino diventa “un potente acceleratore di impresa”

“E’ stato promulgato il Decreto realizzato per iniziativa della Segreteria di Stato per l’Industria sulle così dette Sandbox Normative, norma che prevede la possibilità di emanare decreti delegati e regolamenti straordinari con i quali svolgere sperimentazioni su progetti innovativi, prevedendo nuove disposizioni e derogando a tale scopo quanto vigente nell’ordinamento sammarinese”.

Lo rende noto un comunicato stampa del Congresso di Stato.

Quello della Sandbox, spiega il comunicato, “è uno strumento normativo flessibile e competitivo per promuovere e sostenere lo sviluppo innovativo del comparto economico sammarinese e risponde alle esigenze di tutela dei consumatori, della concorrenza, della stabilità del mercato e degli interessi dell’Amministrazione al fine di poter sviluppare e lanciare sul mercato prodotti o servizi innovativi.
L’iniziativa si annuncia essere estremamente attrattiva per gli investitori alla ricerca di contesti dove installare progetti pilota. Si inverte la logica di approccio delle norme, in 24 mesi è il presentatore del progetto che, insieme ad un tavolo paragovernativo, potrà sviluppare la normativa in aderenza all’esigenza del progetto potendo cosi contare sulla certezza di un quadro normativo certo e dedicato.
San Marino grazie alle proprie peculiarità diventerà il più potente acceleratore di impresa esistente in considerazione dell’opportunità di “normare in forma sperimentale”, un unicum nel contesto internazionale: il risultato all’esito dei 24 mesi sarà per l’imprenditore la possibilità di sperimentare in un ambiente controllato, certo e protetto lo Stato potrà ambire ad avere la prima o la più performante norma o norme in una data materia”.

Aggiunge il comunicato: “Il decreto, 13 articoli, prevede che venga individuato l’oggetto e le finalità della norma e la richiesta di un’autorizzazione ad hoc per i progetti pilota non superiore a ventiquattro mesi. Il potere autorizzativo per l’avvio di tali progetti spetta al Congresso di Stato, il quale emanerà appositi decreti delegati e regolamenti Sandbox. Dopo i ventiquattro mesi i decreti delegati e regolamenti Sandbox potranno essere convertiti in norme nazionali, secondo gli ordinari iter legislativi normativamente previsti. Non può essere disposta in nessun caso la deroga di disposizioni a tutela della salute, dell’ambiente, dei beni culturali e paesaggistici, disposizioni a tutela del lavoro e le disposizioni in materia penale. Non possono essere violati o elusi i vincoli inderogabili derivanti da obblighi internazionali. Il Decreto definisce le procedure per l’autorizzazione e relativi termini, modalità e costi, le strutture di controllo e verifica e le responsabilità civili dell’operazione. Un primo passo verso una vera e propria rivoluzione e un ulteriore passo per un concreto riposizionamento internazionale del Paese”.

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