Settimana prossima a San Marino una seduta lampo del Consiglio per aggiornare la composizione della delegazione sammarinese al Consiglio d’Europa

Settimana prossima a San Marino una seduta lampo del Consiglio per aggiornare la composizione della delegazione sammarinese al Consiglio d’Europa

Rassegna stampa – Consiglio lampo per gli equilibri di genere e per quelli politici. Convocato per il 10 gennaio alle 21 solo per nominare la delegazione sammarinese al Coe

ANTONIO FABBRI – Ufficialmente la delegazione sammarinese all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa viene rimodellata per ottemperare al criterio dell’equilibrio di genere richiesto dall’organismo internazionale. A ben vedere gli avvicendamenti, tuttavia, pare che si tratti anche di soddisfare gli equilibri e i desiderata politici interni. Infatti la nomina della delegazione comporta anche l’uscita di chi era già membro, il consigliere Gerardo Giovagnoli, che lo scorso 13 dicembre ha presentato le proprie dimissioni. Dimissioni presentate con un certo rammarico, considerato che da tempo il consigliere del Psd-Npr ricopre l’incarico nella delegazione al Consiglio d’Europa.

Nonostante l’attaccamento all’organismo sovranazionale Giovangoli ha tuttavia deciso di dimettersi per evitare contestazioni sull’equilibrio di genere nella delegazione. Ma a ben vedere non è solo per questo. Il problema è sorto dopo che Rete ha lasciato la maggioranza. La delegazione era oggi formata da Marica Montemaggi, consigliera di Libera, come membro effettivo, poi Roberto Ciavatta nominato da Rete e Gerardo Giovagnoli di Npr come membri supplenti.

Il quarto membro, tra l’altro Capo delegazione, è una nomina spettante alla Democrazia cristiana. Per farla facile e celere sarebbe bastato che il Pdcs nominasse una donna e gli equilibri di genere sarebbero stati rispettati. Troppo semplice e lineare o, evidentemente, non in ossequio ad accordi politici presi. Che cosa accade allora? Accade che Gerardo Giovagnoli, con una lettera nella quale esprime il suo rammarico, obtorto collo si dimette per evitare figuracce al Consiglio d’Europa e lascia quindi il suo posto. Posto che, sempre per Npr, vedrà subentrare, come viene ventilato, Denise Bronzetti. Questo consentirà alla Dc di nominare un uomo come Capodelegazione. Nomina che con tutta probabilità, sarà quella di Marco Nicolini, già Capodelegazione quando era con Rete e Rete era in maggioranza.

Nicolini che, come noto, non ha seguito il movimento quando questo ha deciso di uscire dal governo collocandosi all’opposizione, ma ha scelto piuttosto di rimanere nelle fila della attuale maggioranza e in particolare di confluire sui banchi del gruppo consiliare Dc. Scelta questa che probabilmente gli consentirà di mantenere il ruolo di Capo delegazione del gruppo sammarinese presso il Coe, a meno di decisioni dell’ultimora diverse da questa, che da qualche mese viene prospettata come la più probabile nei corridoi di Palazzo pubblico.

Sta di fatto che per procedere con le nomine, è stato fissato un Consiglio Grande e Generale “lampo” ad hoc, convocato per il 10 gennaio alle ore 21 con all’ordine del giorno, a parte le comunicazioni, un unico comma che si aprirà alle 21.30, con oggetto: “Dimissioni del consigliere Gerardo Giovagnoli e aggiornamento composizione della delegazione consiliare all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa”.

Convocazione resasi necessaria soprattutto perché la composizione della delegazione andrà comunicata entro il 15 gennaio al Consiglio d’Europa.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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