RASSEGNA STAMPA – La vittima avrebbe rischiato di morire
Uomo sfregiato a Rimini con una bottiglia rotta, episodio che vede coinvolti un riminese e un sammarinese, il sostituto procuratore Davide Ercolani, chiede la custodia cautelare in carcere e impugna in appello la decisione del Gip che ha concesso i domiciliari. Lo riporta San Marino Rtv, specificando come la richiesta del procuratore sia motivata dalla ritenuta pericolosità degli autori delle lesioni.
Il 35enne di San Marino e il 41enne di Rimini, sono accusati di aver causato, la sera del 5 gennaio, lesioni al volto ad un 38enne, loro amico, durante una lite scatenata per la gelosia nei confronti di una donna. La vittima avrebbe rischiato di morire. Dopo l’interrogatorio di garanzia – riporta sempre Rtv – entrambi hanno ammesso di aver fatto uso di cocaina.
Le contestazioni vanno dall’accusa di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso a quelle di lesioni gravissime. Proprio per la gravità dell’accaduto e ritenendo pericolosi i due indagati, il Procuratore Ercolani ha presentato appello chiedendo la detenzione in carcere e anziché domiciliare.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23