La seduta di oggi del Consiglio grande e generale ha visto due interventi incentrati sulla situazione di SmTv San Marino e dei contributi che la Repubblica attende dall’Italia per il funzionamento della struttura.
Paolo Crescentini, Psrs: “La materia degli accordi mi induce a una riflessione volto a uno che
ancora non si vede. Quello in materia radiotelevisiva tra Repubblica di San Marino e Repubblica italiana. L’accordo del 2008, che il governo ha sempre giudicato negativo, tra circa sei mesi scadrà e ad oggi non sappiamo se il governo stia lavorando o meno per rivederlo. Ogni anno è finito nel cosiddetto ‘milleproproghe’. Ad oggi non sappiamo ancora che strada verrà presa. Ci si appresterà a vivere il 2013 senza un accordo, noi non vorremmo questo. Tra l’altro abbiamo nominato un nuovo cda, però ad oggi mi risulta inoperoso”.
Antonella Mularoni, segretario di Stato per gli Affari esteri: “Rispondo al consigliere Crescentini. Non siamo fermi, ma in attesa di risposte da parte della Rai. L’accordo c’è, anche se non lo apprezziamo molto. La Rai è in una fase di transizione ma ha dato la disponibilità a darci risposte entro l’estate. Auspichiamo che vogliano mantenere la collaborazione ma anche che la loro presenza sia più convinta. Siamo al lavoro per essere un valore aggiunto per la Rai.
Per il nuovo cda è stata fissata un’assemblea il 20 luglio, comunque quello vecchio è al lavoro. La situazione viene tenuta sotto controllo perché i dati non soddisfano, né per l’ascolto, né per gli investimenti. Servirebbe una convenzione triennale con la Rai. Quella attuale non prevede neanche un euro, quella vecchia 6 miliardi di lire. Ci auguriamo che l’Italia sciolga a breve il nodo. Come governo siamo al lavoro anche su un progetto di legge sulle telecomunicazioni, che mi auguro sia portato in prima lettura a luglio”.