Sulla polemica mense: ‘L’ educazione non fa la grammatura delle uova’

Sulla polemica mense: ‘L’ educazione non fa la grammatura delle uova’

L’EDUCAZIONE NON LA FA LA GRAMMATURA
DELLE UOVA

Dopo aver letto le polemiche in corso su tutti i giornali in
merito alle modifiche alimentari nelle scuole sammarinesi, devo ammettere,
nasce un po’ di amarezza. Non perché l’alimentazione non sia una cosa seria,
non perché non ci tenga che mia figlia possa mangiare ogni giorno bene e quindi
crescere bene e in salute. Ma perché sorge spontanea una domanda: ma noi
genitori ci pensiamo mai che alle scuole è affidata l’educazione dei nostri
figli? La scuola nasce e si sviluppa per educarci, cioè per aprirci alla
realtà, perché possiamo conoscerla in tutti i suoi fattori, per diventare
uomini adulti e costruttivi. Questo è il valore della scuola. E’ giusto e
ragionevole che il genitore valuti e continuamente si interfacci con
l’Istituzione in modo che tale educazione sia garantita per i compiti e gli
obiettivi che la scuola si pone e quindi propone alle famiglie. Per questo
l’istituzione crea e mette a disposizione degli organismi collegiali in modo
che questo rapporto non sia mai interrotto ma anzi sempre alimentato. Certo, l’alimentazione
è un tema caro a noi genitori in quanto fondamentale per la crescita dei nostri
figli. Ma la domanda è: chi decide di attivare una polemica del genere ha
provato a informarsi su come, in che termini, la scuola si stia muovendo e
intenda difendere questo diritto del bambino a una alimentazione sana e
equilibrata? Perché, se l’avesse fatto, si sarebbe presto reso conto che gli
sforzi ci sono, sono notevoli e arrivano sin nei dettagli. Pochi bambini anche
in Italia mangiano nelle scuole come possono mangiare i nostri nelle nostre
scuole. Questo significa che l’Istituzione è attenta e ci tiene a questo.

 Basti pensare che in
una Scuola dell’Infanzia del nostro paese per soli due bambini allergici sono
state modificate tutte le norme per le feste di tutto il Plesso, in modo che
quei due bambini non debbano avere problemi alimentari e neanche sentirsi
diversi rispetto agli altri per il problema che hanno. Questo è segno di
grandissima attenzione, ed è stata proprio la Direzione a volere e decidere
questo. Visto ciò, la domanda è e sorge spontanea: potrà essere la grammatura
delle uova un motivo di polemica?

Se veramente vogliamo vedere i nostri figli crescere
insegniamo loro a conoscere e a chiedere prima di criticare, insegniamo loro il
desiderio di costruire cose più grandi e fatte bene prima di distruggere
lamentandosi! Siamo certi che così facendo i nostri figli impareranno a
mangiare un po’ di più anche il tipo di pane che piace loro un po’ di meno e i
loro stomaci diventeranno capaci di digerire anche acque pensatissime come
quella del rubinetto!!!

La crisi la pagano i bambini se noi adulti continuiamo a
guardare tutto così, come pretesto per lamentarci senza mai provare a tenere
aperta la possibilità di uno ‘sforzo buono’, di un tentativo positivo che certo
potrà e dovrà sempre essere perfezionabile ma solo lavorando cercando di
costruire insieme questo sarà possibile, non di certo creando sterili
discussioni.

Alessandra Alesani

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