UNA CONQUISTA DA PRIMO PIANO

UNA CONQUISTA DA PRIMO PIANO

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 UNA CONQUISTA DA PRIMO PIANO
 
Il Prof. Federico Bigi ha portato avanti, in tappe fondamentali, il cammino della comunità sammarinese verso il riconoscimento a livello mondiale della piena indipendenza e della piena sovranità.  Di solito della sua opera, come Segretario di Stato per gli Affari Esteri negli anni Sessanta, si ricordano  i risultati conseguiti nelle trattative con Roma per quanto riguarda gli adeguamenti del Canone Doganale.
Per la prima volta, nel dopoguerra, grazie a quei nuovi cospicui introiti i bilanci dello Stato ritornarono in pareggio e fu possibile investire una notevole quantità di risorse  in strutture ed infrastrutture di interesse pubblico, così da predisporre le basi del successivo sviluppo del paese. Le trattative sul Canone Doganale con la relativa rete di rapporti che le avevano supportate, spianeranno la strada, negli anni Settanta, agli accordi con l’Italia sui prodotti petroliferi e sulla monofase che daranno al paese il benessere di cui ancor oggi usufruisce.
In genere, nel ricordo, vengono collocati in secondo piano altri successi ottenuti da Bigi nei  rapporti fra Italia e San Marino. Ad esempio l’Accordo Aggiuntivo alla Convenzione italo-sammarinese del 1939 firmato il  6 marzo 1968 che portò al riconoscimento dell’esercizio del diritto di legazione attiva e passiva fra i due Stati che si concreterà nella istituzione di una Rappresentanza diplomatica d’Italia a San Marino e di San Marino a Roma.    
Il 10 settembre 1971 venne eliminata, dal testo della medesima Convenzione del 1939, l’espressione  amicizia protettrice: un’ombra antica sulla antica libertà.  
L’eliminazione di quest’ombra può essere ritenuta il punto più alto dell’opera di Bigi quale Segretario di Stato per gli Affari Esteri.

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