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INTRODUZIONE
Il Placito Feretrano, riguardo al contenuto, è stato quasi sempre letto alla luce del momento storico, il nono secolo, in cui si è – o si sarebbe – verificato il fatto: la composizione, in sede giudiziaria, della controversia fra l’abate del monastero di San Marino, Stefano, e il vescovo di Rimini, Deltone, per il possesso di alcuni ‘fondi’ prossimi al Titano.
Oppure si è preso come riferimento la situazione esistente in zona nel secolo undecimo, cioè quando è stata – o sarebbe stata – confezionata materialmente la pergamena che ci è pervenuta.
Qui ci si limita a svolgere alcune considerazioni sul Placito a partire dal suo rinvenimento, del quale abbiamo il riscontro, oggettivo, in uno scritto di Annibale degli Abbati Olivieri, datato 25 agosto 1749.
Guardando il documento da questo nuovo punto di vista, vengono allo scoperto altri elementi, finora rimasti in ombra, sulla attribuzione di data e sulla pubblicazione, e si guadagna un’altra chiave di lettura del suo contenuto.
San Marino, aprile 1998
Marino Cecchetti
- DA AMICIZIA PROTETTRICE AD AMICIZIA PERPETUA E BUON VICINATO
- Telefonia. Le delibere del Congresso di Stato. Nulla osta TCOM. Seduta del: 2 MAGGIO 2005/1704 d.F.R. Delibera n.66