Commissione consiliare ad hoc per i rapporti con l’Europa, favorevoli alla sua istituzione i Giovani democristiani di San Marino

Commissione consiliare ad hoc per i rapporti con l’Europa, favorevoli alla sua istituzione i Giovani democristiani di San Marino

“Un organismo ad hoc per una più adeguata attività di preparazione a un nuovo rapporto con l’Europa”.

Lo chiedono i Giovani democratico cristiani di San Marino, che in una nota, tra le altre cose, rivolgono anche un ringraziamento a coloro che hanno contribuito nel tempo a rendere la Festa dell’Amicizia “un appuntamento fondamentale per l’incontro tra cittadinanza e classe politica”.

Sempre riguardo la Festa dell’Amicizia, i Gdc apprendono “con immenso piacere” quanto emerso nel corso dell’ultima giornata nell’ambito della discussione avvenuta all’interno del panel intitolato “Unione europea: le ragioni forti un’opportunità straordinaria”, discussione che “ha portato ulteriore luce attorno agli aspetti legati all’Accordo di Associazione con l’Ue e a ciò che ne conseguirà”.

L’intera cittadinanza “ha necessità di sapere, e quindi di essere aggiornata, sul contenuto dell’Accordo, preso atto, come è stato ribadito, della necessità dell’intero contesto sammarinese di misurarsi con quello ben più ampio dell’Europa”.
E ancora: “È proprio questa tematica che è risultata un buon punto d’incontro tra le varie forze politiche invitate al dibattito, denotando una linea comune: la necessità di portare a compimento l’Accordo di Associazione senza tralasciare alcuni fondamentali interventi che dovranno essere posti per adeguare il Paese anche a livello istituzionale”.
Come sottolineato dal segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, “questa è una ‘sfida che porta con sé alcuni adeguamenti'”.

Il movimento giovanile del Partito democratico cristiano sammarinese, inoltre, ritiene “interessante prendere in considerazione quanto affiorato nel corso del dibattito, ovvero la creazione di un organismo ad hoc (una Commissione permanente) che accompagni la definizione e l’implementazione dell’Accordo; più precisamente, sarà necessaria un’attività di programmazione e per la ricezione della documentazione proveniente da Bruxelles: si tratta di una grande mole di direttive spazianti in vari e ampi ambiti che inevitabilmente ricadranno su tutte le nostre segreterie di Stato e produrranno la necessità di interventi di regolamentazione in molti settori dell’economia del Paese ma, più in generale, anche nella vita dei cittadini”.
Ciò “giustifica, quindi, la formazione di un gruppo di specialisti competenti e preparati per la gestione proficua di questo Accordo e dei futuri rapporti con l’Ue”.

I Gdc, “mentre esprimono un sentimento di gratitudine al segretario del Pdcs per il supporto attribuito alle iniziative in ambito europeo che i Gdc hanno portato all’interno della nostra Repubblica, si dicono estremamente convinti nella necessità di concludere, entro i termini, l’Accordo di Associazione in quanto sono certi, come ha spiegato Beccari, ‘che questo Accordo non ridurrà le opportunità per i sammarinesi, ma le aumenterà'”.

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