Conto Mazzini, oggi la lettura della sentenza di appello

Conto Mazzini, oggi la lettura della sentenza di appello

Sarà data lettura della decisione definitiva del giudice Caprioli oggi alle 12 e 30 presso il Tribunale dei Tavolucci.

ANTONIO FABBRISarà data lettura oggi della sentenza di appello del Conto Mazzini. La lettura di quanto disposto dal Giudice delle Appellazioni Francesco Caprioli è prevista per le 12 e 30 presso la sala delle udienze del tribunale del Tavolucci. Come previsto, dunque, la decisione arriva nei tempi preannunciati al termine dell’ultima udienza di secondo grado tenutasi il 23 settembre 2021. Lo stesso giudice Caprioli aveva infatti comunicato alle parti che, vista la mole del processo, il più corposo e complesso mai trattato nel tribunale sammarinese, sarebbe servito più tempo rispetto ai canonici 30 giorni, indicando fine febbraio-primi di marzo come possibili date per la sentenza. Così è stato e oggi si procederà alla lettura.

Di certo l’imponente fascicolo che contava in primo oltre 180mila pagine, ha visto poi aggiungersi le 700 pagine della sentenza e, di seguito, tutte le memorie di tutti gli avvocati difensori, più di quaranta, della Procura fiscale e della parte civile. A queste si sono aggiunte le ulteriori acquisizioni che sono state ammesse durante il processo di secondo grado.

Nel frattempo sono intervenute nuove pronunce sulle modalità di conteggio circa l’entità della confisca, ma anche la sentenza del collegio Garante che ha rimesso in discussione una consolidata giurisprudenza sull’interpretazione del reato di riciclaggio per occultamento.

Oltre a ciò sono entrate nel processo dichiarazioni politiche e parti di commissioni di inchiesta politiche, che sono state oggetto di richiesta di acquisizione da parte dalle difese e utilizzate per mettere in discussione la genuinità dell’istruttoria e per chiederne l’annullamento. Su tutto questo arriverà oggi la decisione del giudice di Appello.

Oggi dunque, si saprà quali saranno le decisioni del giudice di appello, decisione che ad oggi è definitiva. La nuova normativa sul ricorso in terza istanza, infatti, non è ancora entrata in vigore e quindi neppure è in vigore la norma che prevede che la sentenza di appello è sospesa fino a conclusione del terzo grado. Sarà poi una questione da dirimere probabilmente in sede giudiziaria se la sentenza in seguito potrà essere impugnata una volta entrata in vigore la nuova normativa, ammesso ovviamente che ci sia chi ha interesse a ricorrere contro la decisione di appello. Comunque, in primo grado il processo conto Mazzini si era chiuso con condanne alla prigionia dai 2 anni con pena sospesa, fino ai 9 anni, oltre a confische complessive per diverse centinaia di milioni. In appello la Procura fiscale e l’Eccellentissima Camera, rappresentata in aula dall’Avvocatura dello Stato, hanno chiesto la conferma della decisione di primo grado.

Tutte le difese, ciascuna per la parete di competenza ma con un filo conduttore coincidente nel chiedere la nullità del processo, hanno chiesto l’assoluzione. Oggi la decisione di secondo grado.

 

Articolo tratto da L’Informazione pubblicato integralmente dopo le 22

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