Rassegna stampa – Pedini Amati: Le invidie ostacolano il finanziamento saudita. Il segretario al Turismo fa appello ai colleghi: “Non possiamo perdere 100 milioni all’1,5% di interessi. Bisogna concretizzare i progetti”
Qualcosa non quadra in maggioranza e in particolare nel governo se il Segretario di Stato al Turismo Federico Pedini Amati si vede costretto a lanciare una sorta di appello dalla Rtv, che ne ha raccolto le dichiarazioni, per spronare i propri colleghi a cogliere quella che ritiene una opportunità: il prestito milionario da parte del fondo arabo da destinare alla costruzione di infrastrutture e alla realizzazione di progetti.
“Non possiamo perdere 100 milioni di euro all’1,5% di interessi di fronte a un debito pubblico che ci costa il 7%. Ogni anno per vent’anni risparmiamo ad esempio 5 milioni e mezzo, che tradotti nei 20 anni sono qualcosa come 100 milioni di euro. Chiaramente risparmiati nell’andare a ripagare il debito. L’uno e mezzo per cento è una cifra che non possiamo lasciarci sfuggire”, dice Pedini Amati.
Il nodo, spiega, è di fatto la mancanza di progetti definitivi. Cioè, delle tante idee lanciate, nulla è pronto per essere finanziato. “Il nostro problema – dice infatti il Segretario Pedini Amati – è che il primo arrivato quasi a conclusione è quello dell’aviosuperficie, dove non dobbiamo spendere per forza 29 milioni di dollari, ma la cifra che ci serve. Se sono 10, paghiamo gli interessi su 10. Un altro progetto che abbiamo introdotto è quello dell’ospedale, ma se non abbiamo il progetto definitivo loro (gli arabi, ndr.) non finanziano niente”.
Ma che qualcosa non fili liscio nel governo e in maggioranza emerge chiaramente in seguito alla domanda della giornalista di Rtv, Monica Fabbri: “Ma chi sta remando contro?”
“Un po’ tutti, come sempre”, è la risposta del Segretario Pedini Amati che prosegue: “Scatta l’invidia, ma c’è addirittura chi non ci crede. Eppure i vecchi governi avevano i mandati per andare nei vari paesi del Golfo, negli Emirati Arabi piuttosto che l’Arabia Saudita per cercare finanziamenti”. Poi aggiunge: “Basta invidie e il partito del no. Non possiamo permetterci, nel 2023, di perdere questa incredibile opportunità che ci sta dando il Fondo Sovrano dell’Arabia Saudita”.
Comunque, che la strada non fosse in discesa lo si era capito un mesetto fa in Commissione esteri, quando il Segretario di Stato Luca Beccari, incalzato dall’opposizione, aveva dovuto specificare, smentendo di fatto il titolo del comunicato della Segreteria al Turismo, che con il fondo arabo non era stato firmato “nessun accordo”, bensì una lettera di intenti. A fine ottobre, poi gli esponenti del Fondo arabo erano in visita a San Marino, ma viste le sollecitazioni del Segretario al turismo ai colleghi non pare esserci tutto questa fretta di concretizzare l’intesa.
Si vedrà.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23