Galassia Cis, nel Tribunale di San Marino il caso della cessione del Kelibia Beach

Galassia Cis, nel Tribunale di San Marino il caso della cessione del Kelibia Beach

Rassegna stampa – Galassia Cis, arriva in Aula anche il caso legato alla cessione del Kelibia Beach. Le accuse a vario titolo vanno dalla amministrazione infedele al riciclaggio all’emissione emissione di fatture false

ANTONIO FABBRI – Arrivano in Tribunale altri due processi legati alle indagini ruotate attorno alle vicende della galassia ex Banca Cis.

La prima è legata all’incarico per la ricerca di un acquirente del Kelibia Beach, il villaggio turistico in che figurava nel patrimonio di Banca Cis, del quale tra l’altro si è parlato la settimana scorsa nel processo 500 con il perito di parte che ha sostenuto vi sia stata una sottovalutazione nella cessione di questo complesso immobiliare durante la amministrazione straordinaria dell’istituto

Ma se questa è una questione che sarà valutata nell’ambito di quel processo davanti al decidente Vico Valentini, nel processo che si è aperto ieri davanti al giudice Adriano Saldarelli, la vicenda contestata vede, a vario titolo, tre capi di imputazione: il primo a carico di Daniele Guidi ex Ad di BancaCis, per amministrazione infedele in danno della banca; la seconda imputazione vede contestare il riciclaggio a carico dello stesso Guidi, della moglie all’epoca dei fatti, Stefania Lazzari, titolare dell’omonimo studio commerciale, e di Andrea Tommasi, manager del Sunsky, società alla quale Guidi aveva dato incarico di ricercare compratori per il villaggio in Tunisia.

La terza imputazione riguarda la sola Stefania Lazzari che secondo l’accusa avrebbe emesso, legate all’operazione contestata, delle fatture per operazioni inesistenti per le quali viene contestata l’evasione fiscale. I fatti risalgono al settembre 2017.

Secondo l’accusa mossa, per trovare un compratore, Guidi affidò una consulenza da 500.000 euro alla Sunsky di Tommasi. Quest’ultima presentò a Cis una società, la Promovacanze srl, che però è già cliente della banca. Alla Promovacanze, secondo le ricostruzioni dell’accusa, BancaCis concesse affidamenti per complessivi 20milioni al fine dell’acquisto del villaggio, ma in assenza di adeguate garanzie. Secondo l’imputazione la mediazione di 500mila euro andata alla Sunsky sarebbe in realtà una somma distratta da Guidi alla banca, in danno dell’istituto. Di qui le imputazioni di amministrazione infedele e riciclaggio.

Nell’udienza di ieri si è discussa la costituzione di parte civile presentata da Sga, Società di gestione degli attivi, ex Bns, ex Cis. Sga ha chiesto di costituirsi parte civile sia per il danno patrimoniale, sia per il danno non patrimoniale, cioè di immagine, presentando una serie di articoli di stampa relativi al dissesto generale del Cis, ma non legati al caso specifico del Kelibia Beach del quale si discute.

Gli avvocati difensori Michela Vecchi e Luca Della Balda per Stefania Lazzari e gli avvocati Marco Giancarlo Rossini e Giorgio Perroni per Tommasi, hanno contesto la costituzione di parte civile, non riscontrando il nesso di causalità tra gli articoli di stampa presentati e il reato contestato.

L’avvocato di Sga Daniele Cherubini, ha chiesto un termine al giudice per presentare altra documentazione, riferendo che sono stati pubblicati articoli riguardanti il caso specifico. Dal canto suo il giudice Saldarelli ha fatto presente che la documentazione a sostegno della richiesta andava presentata nell’udienza di ieri, non concedendo il termine e riservandosi di decidere sulla ammissibilità della costituzione di parte civile.

Richiesta di costituzione anche dell’Eccellentissima Camera, tramite l’Avvocatura dello Stato, con gli avvocati Simona Ugolini e Sabrina Bernardi, per il solo terzo capo relativo all’evasione fiscale. Richiesta contestata dall’avvocato Michela Vecchi, che ha sostenuto come non ci fu danno per l’erario relativamente all’emissione delle fatture che si contestano come false, ed ha quindi chiesto di rigettare la costituzione di parte civile.

Anche in tale caso il giudice si è riservato di decidere. Prima del confronto sulle parti civili era stata sollevata una eccezione di costituzionalità relativamente all’altro procedimento in discussione.

Il processo, comunque, è stato aggiornato al 24 aprile per le questioni preliminari.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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