Le malefatte dei politici della Repubblica di San Marino contro il proprio Paese non hanno ancora toccato il fondo.
Non solo si continua ad ignorare i richiami per una trasparenza totale nei fatti economici necessaria e per ragioni esterne (Magistro, già Carneade) e per ragioni interne (riforma fiscale), ma pare, addirittura, che si stiano preparando ad organizzare un nuovo blitz per favorire (con la vendita a chiunque) la speculazione edilizia nonostante l’accertato – e riconosciuto (Antonella Mularoni) – radicamento nel settore della malavita organizzata.
Il colpo dovrebbe essere apportato non in Consiglio Grande e Generale (dove una seduta segreta non sarebbe possibile giustificarla), ma nel Consiglio dei XII. E condotto con una astuzia mefistofelica, così da stoppare in partenza qualsiasi tentativo di referendum (Micologica).
Insomma si starebbe organizzando un’operazione da condurre sulla falsariga di quella del binomio residenza – proprietà, ove addirittura, fra forze le politiche, si parlò di patto d’onore.
Siamo o non siamo il Paese del pactum sceleris?
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