Già dal provvedimento che dispone il giudizio, pare profilarsi una guerra di perizie e controperizie, quando sarà fissato e partirà il processo
I quattro imputati, l’ex presidente Nicolino Romito e gli allora membri del Cda Giuliana Michela Cartanese, Luigi Borri e Massimo Cotella, già nella fase delle indagini hanno infatti presentato controperizie e memorie difensive, pur non essendosi sottoposti a interrogatorio
Secondo l’accusa l’adozione del bilancio 2016 che registrava, una perdita di 534milioni di euro, correggendo la precedente stesura del bilancio che registrava invece 77milioni di perdita, venne fatta in danno di Carisp. Di qui l’accusa di amministrazione infedele o, in alternativa, l’inquirente prospetta la truffa allo Stato.
Probabile, quindi, che nel processo si costituiscano parte civile la Carisp e l’Eccellentissima camera. Le contestazioni, inoltre, si intrecciano con la cessione dei crediti Delta, cessione che avrebbe risentito di questa svalutazione del bilancio ritenuta eccessiva dall’accusa.
Intanto anche la politica interviene sul rinvio a giudizio, lasciando fin da ora intendere, e viene detto neppure troppo velatamente, quali saranno i temi della prossima più o meno vicina campagna elettorale.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo