San Marino. Svalutazione bilancio Carisp da -534 milioni. In 4 a giudizio

San Marino. Svalutazione bilancio Carisp da -534 milioni. In 4 a giudizio

Finiranno sotto processo l’ex presidente Nicolino Romito e i membri del Cda, Cartanese, Cotella e Borri.

Il rinvio a giudizio è datato 26 giungo scorso e riguarda quattro ex membri del Cda di Carisp: l’ex presidente Nicolino Romito, e i membri del Cda Giuliana Michela Cartanese, Luigi Borri e Massimo Cotella. L’accusa nei loro confronti è amministrazione infedele o, in alternativa, truffa aggravata ai danni dello Stato. A darne notizia, ieri, la San Marino Rtv. L’accusa contenuta nel provvedimento che dispone il giudizio firmato dal Commissario della Legge Elisa Beccari, è legata alle travagliate vicende della svalutazione del bilancio di Cassa di Risparmio legata all’effettivo valore dei cosiddetti “crediti Delta.

La rettifica del bilancio del 2016, fatta nel 2017 determinò per cassa un passivo pari a 534 milioni di euro a fronte del precedente progetto di bilancio che prevedeva un passivo di 77.455.430 euro. Il rinvio a giudizio, che nella ricostruzione del quadro dei rapporti è in gran parte sovrapponibile alle conclusioni della Commissione consigliare di inchiesta sulle banche pubblicata nel dicembre 2021, evidenzia come tutti i rinviati a giudizio, espressione della maggioranza nel Cda dell’epoca, avessero contatti direttamente al finanziere materano Francesco Confuorti, non imputato in questo procedimento, che contemporaneamente aveva rapporti con i membri dell’epoca della vigilanza di Banca Centrale, con i quali accusato in un altro processo.

La svalutazione del bilancio di Carisp, sarebbe secondo il perito dell’inquirente, viziata da significative criticità e anomalie, in particolare per l’utilizzo del criterio di “massima prudenza valutativa” dei crediti, compresi quelli, ingentissimi, riferibili al Gruppo Delta. Svalutazione che nelle prospettazioni dell’accusa portò a una successiva vendita del pacchetto di Npl denominato “Arcade” per un importo di gran lunga inferiore al valore. Inoltre vengono ravvisati dall’inquirente profili di conflitti di interesse per le società di consulenza di cui all’epoca si avvalse Carisp per redigere il bilancio, le valutazioni dei crediti Delta e la successiva vendita degli stessi. Tra le anomalie contestate il metodo di lavoro per ‘comitati’ ovvero organismi, illegittimi per la giurisprudenza civile, dai quali erano estromessi i membri del Cda Filippo Francini, Marcello Forcellini e Andrea Rosa, che non risulta infatti coinvolti nel procedimento penale.

La data del processo non è stata ancora fissata.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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