Rassegna stampa – Corriere della Sera, 30 novembre 2023, vignetta GIANNELLI. Titolo: EXPO 2030.
Una sparuta Lupa Capitolina (“Roma Caput Mundi”) con la testa e soprattutto gli occhi – fra il sorpreso, il preoccupato e l’incredulo – ci induce a guardare verso Romolo e Remo: indossano il copricapo tradizionale (kefiah) della cultura araba
Due giorni prima a Parigi la candidatura di Roma all’Expo 2030 aveva riscosso, fra i vari Stati del mondo, non più di 17 voti, fra cui quello di San Marino, lì con un Segretario di Stato, cioè un Ministro. Riad, capitale dell’Arabia Saudita, ha stravinto con voti 119 su 165 espressi.
Il Presidente del Comitato romano ha spiegato così la débâcle: “la coerenza dell’Italia con i valori di una democrazia occidentale non ha pagato”.
Dunque tutto l’Occidente è stato sconfitto. Noi europei siamo portati a ritenere che nei valori fondanti della nostra civiltà nata attorno al Mediterraneo, tutta l’umanità prima o poi finirà per riconoscersi. I fatti ci smentiscono.
La batosta è grossa. Anche perché, al secondo posto, cioè prima di Roma con la sua ormai vecchia e abbacchiata lupa, si è classificata Busan (Corea del Sud) con ben 29 voti! Insomma un’altra parte del mondo viene prima dell’Occidente.
Giannelli rigira il coltello nella piaga con un sottotitolo in stile lapidario: ROMA KAPUTT MUNDI. Micidiale quel KAPUTT. C’è un modo più efficace di sintetizzare quanto abbattutosi sull’Occidente a Parigi martedì 28 novembre 2023?
Spargiamo anche noi un po’ di sale sulla ferita ricordando impietosamente che Roma vuol dire Cristianità, mentre Riad (Arabia Saudita, la Mecca) vuol dire Islam. Insomma – come si è letto su Corriere della Sera, articolo di Federico Rampini – quasi una “Lepanto alla rovescia”.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
